mercoledì 21 dicembre 2011

Nasce OLIMPIAZZURRA

Vi sarete forse chiesti come mai, nell'ultimo periodo, abbiamo scritto poco su Sportivamente-Parlando, il nostro blog. Non pensiate che ci sia passata la passione, non pensate che ci sia passata la voglia di scrivere riguardo ciò che amiamo di più al mondo, lo sport. Semplicemente siamo stati coinvolti in un ampio progetto, che si pone come obiettivo quello di diffondere il più possibile lo sport in Italia. Sportivamente-Parlando era nato come una mia idea per provare ad intraprendere una carriera in un ambito giornalistico-sportivo. Col passare del tempo mi son reso conto che sarebbe stato difficile riuscire ad ottenere dei risultati da solo, così ho chiesto a due amici se volevano intraprendere questo viaggio assieme a me, in quanto anche loro erano amanti dello sport. Sto parlando di Andrea Ziglio e Francesco Caligaris, che vorrei sentitamente ringraziare per il lavoro che hanno svolto in questi mesi. Si era unito al gruppo anche Mattia Uttini, che non conosco personalmente, ma per il quale nutro molta stima. Un peccato, quasi, che per lui l'avventura sia durata poco.

Siamo stati infatti contattati da Federico Militello, che ci ha proposto di unirci a lui e ad un gruppo di giovani appassionati come noi. L'obiettivo, unendo le forze, era quello di fare del nuovo blog, Olimpiazzurra un punto di riferimento per gli amanti dello sport a livello italiano. Di sicuro il progetto ci avrebbe permesso di fare un salto di qualità, avvicinandoci probabilmente alla possibilità di iniziare una carriera come giornalisti sportivi. Sportivamente-Parlando, in ogni caso, non morrà, e cercheremo di aggiornarlo, anche se non ci sarà più possibile farlo con la stessa costanza tenuta sino ad un mese fa.

Ringrazio di nuovo Francesco, Andrea e Mattia per la collaborazione e voi lettori che ci avete seguiti in questa bella avventura. Per rimanere aggiornati sulle nostre pubblicazioni cercateci su twitter a questo indirizzo: Sportivamente-Parlando su twitter

giovedì 8 dicembre 2011

Calcio: i risultati di A e B


Bentornati amici lettori, questa settimana le rubriche dedicate alla Serie A e alla B vengono pubblicate in un unico articolo e in maniera leggermente ridotta per mancanza di tempo.

martedì 6 dicembre 2011

L'EUROPA NEL PALLONE

Una versione un po' diversa quella di oggi dell'Europa nel pallone. Come sempre toccheremo tutto quello che è successo nei maggiori campionati esteri ma lo faremo in un modo diverso rispetto al solito, andando a vedere quali sono stati i Top della settimana e quali invece i grandi Flop di questo pazzo weekend calcistico.

Top della settimana:

MANCHESTER CITY: La squadra di Roberto Mancini non sembra davvero trovare ostacoli nel cammino verso la vittoria della Premier. Ancora cinque gol nel weekend e stavolta è toccato al Norwich subire un tale passivo. In gol anche il nostro Mario Balotelli con un tocco di spalla dopo aver superato il portiere in pallonetto. Un rullo compressore quello dei Citizens, ma che potrebbe subire un contraccolpo molto pesante se non dovesse arrivare la qualificazione agli ottavi.

TOTTHENAM: Gli speroni del prossimo nuovo Ct inglese Henry Redknapp sono la vera sorpresa di questo inizio campionato e dopo il successo in casa di sabato pomeriggio si issano al terzo posto solitario in classifica. Una squadra che punta tutto sulla classe di Modric, sull'imprevidibilità di Bale e Defoe e sui gol di Adebayor. Un ottimo collettivo che può davvero togliersi grandi soddisfazioni in questa stagione.

REAL MADRID: La partita con lo Sporting Gjon non era per niente facile, ma la squadra di Mourinho l'ha fatta passare come una normale passeggiata di salute. Il 3-0 finale è lo specchio di un dominio blancos dall'inizio alla fine e permette così agli uomini di Special One di mantenere immutato il vantaggio sul Barca prima del Clasico di sabato sera.

AMBURGO: La cura del nuovo allenatore Fink si sta facendo sentire con sette risultati utili consecutivi ed una classifica che si fa meno pesante rispetto ad inizio stagione. La vittoria 2-0 contro il Norimberga porta la firma di Pablo Guerrero, che sembra essersi definitivamente sbloccato.

BAYERN MONACO: Di nuovo in testa dopo il successo imponente con il Werder e il simultaneo pareggio tra i due Borussia. Torna Robben e a Monaco torna il sereno. Nei quattro gol bavaresi c'è sempre la firma dell'olandese. Si spera che gli infortuni stiano lontano lontano.

MONTPELLIER: La favola del campionato francese. In vetta da solo con tre punti di vantaggio sul Psg e un attacco implacabile con Camara e compagni che ne hanno fatti quattro anche al Lorient. A volte i miracoli si avverano, che sia il secondo anno buono dopo il Lille?

Flop della settimana:

NEWCASTLE: Perdere con il Chelsea si può, ma non in quella maniera. La squadra che aveva impressionato fino a questo punto della stagione scivola contro i Blues in maniera pesante e pensare che gli avversari passavano un momento tutt'altro che sereno. Forse l'altezza in classifica ha causato qualche vertigine.

PICCOLE DI SPAGNA: Ci si meraviglia perchè Cristiano Ronaldo e Messi fanno 40 gol a stagione e Barca e Real vincono sempre e con tanti gol. Beh date un'occhiata a come scendono in campo le piccole squadre spagnole ed eccovi la risposta al quesito.Una tale rassegnazione non si era mai vista e forse tanto vale perdere a tavolino ogni volta che fare certe figuracce.

WOLSBURG: Una bella realtà che in brevissimo tempo si è trasformata in un squadra disastrosa. Magath da mago della panchina a tecnico ormai bollito. Dei tempi di Dzeko rimangono solo i ricordi, ora ogni domenica si lotta con difficoltà per acciuffare una vittoria o per evitare una sconfitta. Sabato avanti di due gol i verdi della Wolswagen si sono fatti rimontare dal Mainz ed ora la classifica latita e l'Europa si allontana sempre di più.

AZ: Mi direte ma l'Az non gioca in Olanda come mai ne parli?. Beh non si può non parlare del clamoroso tonfo della capolista dell'Eredivise, che perde 5-1 in casa dell'Hereenven. Questo è il calcio che gli olandesi amano, tanti gol, tanto spettacolo, ma mai una squadra che sappia davvero dominare ed in Europa si fa fatica a ricordare un successo olandese. I tempi della grande Ajax e del Psv di Hiddink sono ormai un piacevole e dolce ricordo.

martedì 29 novembre 2011

BIATHLON: tutto pronto per la nuova stagione



Dopo una lunga attesa domani, finalmente, inizierà anche la Coppa del Mondo di biathlon. Dopo sci alpino e sci nordico, è tempo anche per i biathleti di tornare alle competizioni. Come ormai d'abitudine negli ultimi anni si partirà da Oestersund (in Svezia), con la 20km maschile, seguita nella giornata di giovedì dall'individuale femminile. Tra venerdì, sabato e domenica si disputeranno invece sprint ed inseguimento. Tutti format di gara che, se già non vi sono familiari, imparerete a conoscere durate l'arco della stagione. Vediamo quali possono essere i possibili protagonisti e conosciamo meglio coloro che difenderanno i colori azzurri.

Uno sguardo alla cadetteria: 17a giornata


Torna alla vittoria il Torino dopo 3 pareggi di fila e ora i granata comandano la classifica con 38 punti, 5 in più del Pescara, 6 del Sassuolo e 7 di Padova e Verona. Secondo pari di fila invece per la nuova Sampdoria di Iachini, ancora bloccata a 24 punti (e staccata 4 punti dall’ultimo posto buono per i play-off), mentre crolla il Bari, fermo a 20. In coda terza vittoria consecutiva (la prima casalinga dopo 17 turni) per l’Ascoli, che sale a 8 punti e si porta a solamente -6 da Gubbio e Nocerina penultimi.
La diciottesima giornata vede in programma sabato alle 15 il big match Padova-Torino (insieme a tutte le altre partite) e alle 18 Reggina-Sampdoria. Chiude lunedì 5 l’incontro al San Nicola di Bari fra i galletti e il Cittadella.
Vediamo nel dettaglio cosa è successo nel turno appena concluso.

lunedì 28 novembre 2011

Serie A: Volano JUVE, MILAN E UDINESE. Che record per RUBINO!


Bentornati amici lettori per il consueto appuntamento con il più bello campionato del mondo (sì, per me lo è ancora!). Dodicesima giornata “spezzata”, cominciata venerdì e conclusa domenica sera in quel di San Siro. Al comando troviamo la Juventus con 25 punti (e con il match di Napoli in meno, da recuperare domani sera), seguita a una sola lunghezza dal Milan e dall’Udinese. Rimane a 22 la Lazio, mentre torna alla vittoria il Palermo, quinto a quota 19. Seconda vittoria consecutiva per l’Inter, che sale a 14, e anche per il Cesena, che va a 9 e cede l’ultimo posto in classifica al Lecce (8).



Golf: Gli Stati Uniti sono Campioni del Mondo. Delude l'Italia dei fratelli Molinari

Si è conclusa stamattina nell'isola di Hainan in Cina la 56esima edizione della World Cupdi golf.
Un vero e proprio campionato del mondo a cui partecipano 28 squadre e che due anni fa vide trionfare proprio l'Italia con i fratelli Molinari.
Purtroppo quest'anno l'impresa non è riuscita e i due fratelli torinesi hanno chiuso aldiciassettesimo posto dopo un deludente ultimo giro. A trionfare è stata la coppiastatunitense, capitanata da Matt Kuchar e Gary Woodland, che oltre alla coppa porteranno a casa la cifra di 2.400.000$,

Nell'ultimo giro si partiva con un' Irlanda strafavorita per il successo finale ed invece a spuntarla è stata proprio la coppia americana, unica insieme alla Germania nel reggere la pressione delle ultime 18 buche, realizzando un ottimo ultimo giro in 67 (-5 di giornata e 264 nel torneo) e riuscendo a contenere la rimonta di una super Inghilterra, che ha chiuso a soli due colpi dai vincitori, trascinata dal solito Ian Poulter, che si esalta sempre in rassegne come queste.
Decisivi per gli States sono stati i patt di Kuchar nelle prime buche ed il clamoroso birdie diWoodland nel par5 della 12, un putt lunghissimo ed infilato da distanza assiderale. Per la nazionale a stelle e strisce si tratta del ventiquattresimo successo, che consolida il primato nella speciale classifica delle nazionali con più vittorie nella World Cup.

Delude molto l'Irlanda del nuovo fenomeno del golf mondiale Rory McIlroy e di GraemeMcDowell, che dopo aver controllato nelle prime tre giornate, è crollata proprio nell'ultimo round, chiudendo pari con il par e gettando via una vittoria quasi sicura, scivolando addirittura fuori dal podio. Un grande rammarico per la coppia irlandese, per cui la World Cup rimane un grande tabù, visto il secondo posto della scorsa edizione dietro agli azzurri.

Grande delusione per l'Italia, che sognava di ripetere uno storico bis. Purtroppo ci dobbiamo accontentare di un deludente diciassettesimo posto, frutto di ultimo giro pessimo (72 di giornata) e chiuso addiruttura due sopra par. Difficile aspettarsi da Francesco ed Edoardo un finale così, visto che nella formula del Foursome i Molinari sono tra le coppie migliori al mondo. Tre bogey e un doppio bogey spengono le speranze azzurre di centrare un posto sul podio, anzi catapultano la nostra coppia indietro di dieci posizioni.

La posizione finale rispecchia in parte un anno con poche soddisfazioni per il golf italiano nel Tour europeo e mondiale, con l'unica eccezione di Lorenzo Gagli, che è riuscito ad ottenere a suon di grandi prestazioni la carta per giocare sull'European Tour stabilmente dal prossimo anno. Dai fratelli Molinari e da Matteo Manassero ci si aspettava molto di più, ma forse l'attesa di un intero movimento e l'esplosione di questo sport hanno messo quella pressione di troppo, che ha bloccato i nostri giocatori nelle maggior parte dei tornei.

Qui sotto troverete la classifica finale delle prime dieci nazionale della 56esimaWorld Cup:

1 STATI UNITI -24 (264)
2 INGHILTERRA - 22 (266)
2 GERMANIA - 22 (266)
4 AUSTRALIA - 21 (267)
4 IRLANDA - 21 (267)
4 OLANDA -21 (267)
4 SCOZIA -21 (267)


8 GALLES -20 (268)


9 SPAGNA -19 (269)


9 KOREA - 19 (269)


17 ITALIA -14 (274)

Andrea Ziglio

olimpiazzurra.blogspot.com

domenica 27 novembre 2011

Salto con gli sci: l'Austria domina a Kuusamo



Finalmente, dopo i rinvii di venerdì e sabato, oggi si sono potute disputare le prime gare di salto con gli sci. Assente la squadra azzurra, che ha preferito saltare le gare di questo week.end per concentrarsi sulle competizioni che si disputeranno a Lillehammer tra venerdì e domenica prossimi. Nella mattinata si  è disputata la gara a squadre, su una sola serie a causa delle avverse condizioni meteo, vinta dalla favoritissima Austria davanti a Giappone, Russia e Germania. Giornata piena di impegni, con la qualificazione che si è svolta praticamente subito prima dell'inizio della gara ufficiale.

Le condizioni di vento rimangono comunque abbastanza ballerine e gli atleti saltano in una discreta nebbia. Ad avvantaggiarsi nella prima serie è Gregor Schlierenzauer, che apre un podio parziale completamente austriaco, completato da Andreas Kofler e Thomas Morgestern. Il detentore della sfera di cristallo mantiene la terza posizione anche al termine della seconda serie di salti, mentre si invertono le prime due posizioni: Schlierenzauer, che aveva trovato condizioni di vento favorevoli nella prima manche, non è aiutato da Eolo e vede il suo vantaggio, di 8,8 punti, svanire. Alla fine il distacco tra lui e Kofler è di soli sette decimi di punto.
Per il ventisettenne si tratta della sesta vittoria in carriera e per il secondo anno consecutivo ha vinto la prova di apertura della Coppa del Mondo, sempre a Kuusamo. Se tra i primi due il divario è stato minimo, la forbice si apre se si considerano gli altri. Moergestern finisce a 8 punti dai primi, mentre il distacco del polacco Kamil Stoch, quarto, dal gradino più basso del podio, è di 17 punti. Alle sue spalle si piazzano il ceco Roman Koudelka ed il tedesco Severin Freund, seguiti a loro volta dal russo Denis Kornilov. Per l'ennesima volta l'Austria si conferma la massima forza mondiale della disciplina, monopolizzando il podio e dominando, come detto, la gara a squadre.

La Coppa del Mondo ripartirà venerdì da Lillehammer e vedrà disputarsi gare sia da trampolino piccolo che da trampolino grande. Oltre alla squadra azzurra si aggregherà al gruppo anche lo svizzero Simon Amman, che ha preferito saltare la tappa di questo fine settimana.

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Gianluca Santo

venerdì 25 novembre 2011

Salto con gli sci: tutto pronto per la nuova stagione.



Inizierà domani, sabato 26 novembre, la nuova stagione di salto con gli sci a Kuusamo (Finlandia), dove si svolgeranno nel fine settimana anche le gare di sci di fondo. Durante l'estate si sono svolte, come di consueto, le gare estive, valide per il Summer Gran Prix, la cui classifica generale è stata vinta da Thomas Morgestern, vincitore anche dell'ultima Coppa del Mondo. 

Proprio l'austriaco è uno dei favoriti principali per il successo nella prossima stagione, ma dovrà vedersela con avversari agguerriti. Il più pericoloso sembra essere Gregor Schlierenzauer, connazionale di Morgestern, e ancora più giovane. A soli 21 anni è già tra i più vincenti saltatori di sempre e detiene il record di vittorie in gare di volo, specialità nella quale risulta il numero 1 al Mondo. Lo scorso inverno non è riuscito a esprimere le sue doti per dei problemi di natura tecnica, uniti anche ad un infortunio al ginocchio, già operato in passato, che l'ha tenuto lontano dai trampolini per più tempo di quanto avrebbe voluto. Nell'estate ha partecipato a poche gare, ma ha tenuto una costanza davvero invidiabile.

Nella lotta tra i due austriaci vorrebbe inserirsi Simon Amman, quattro volte campione olimpico nelle due specialità(normal hill e large hill) a Salt Lake City 2002 e a Vancouver 2010. Dopo aver quasi dominato la stagione 2009/2010, durante lo scorso inverno non si è più rivisto sugli stessi livelli e con l'età che avanza questa potrebbe essere comunque una delle sue ultime stagioni nel circuito. Ha più volte espresso, infatti, il desiderio di non voler proseguire troppo a lungo e di voler smettere ancora in grado di ottenere buoni risultati.

Alle spalle di questi, che sembrano avere una marcia in più si piazzano tre outsiders: l'austriaco Andreas Kofler, il tedesco Severind Froind ed il norvegese Tom Hilde. Tutti e tre abbastanza giovani, fanno della costanza di rendimento il loro punto di forza, anche se Kofler ha incontrato nel passato dei periodi di grazia, nei quali è riuscito a vincere una Tournée dei 'quattro trampolini'.

Uno sguardo anche alla giovane e promettente squadra azzurra, che fa affidamento in special modo sui suoi due "veterani": Sebastian Colloredo e Andrea Morassi. Entrambi sono nel circuito già da qualche anno e stanno sviluppando un'ottima crescita. L'obiettivo realistico potrebbe essere quello di vederli nella top 20 o nella top 25, con anche alcune punte di rendimento. Per esempio Morassi potrebbe essere in grado, nelle gare di volo molto adatte alla sua tecnica, di entrare anche nei primi 15, se non qualcosa di più. Tra gli altri sembrano pronti a fare il salto in Coppa del Mondo Davide Bresadola e Diego Dellasega.

In una stagione priva dei Campionati Mondiali, i saltatori avranno comunque l'opportunità di gareggiare in competizioni dal fascino particolare: la classica "Vierschanzentournee", la Tourneè dei Quattro trampolini, a cavallo tra dicembre e gennaio, giunta alla sessantesima edizione e i Campionati Mondiali di volo, che si terranno a febbraio nel nuovissimo trampolino di Vikersund, che consente di raggiungere misure vicine ai 250 metri.

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Gianluca Santo

giovedì 24 novembre 2011

Ciclismo: atteso per gennaio il verdetto su Contador


Dopo quattro giorni, si è conclusa questa mattina l’udienza di Alberto Contador di fronte alla Corte di arbitrato dello sport di Losanna, che l’aveva già interrogato ieri. All’uscita dal tribunale non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali, ma fonti interne dicono che il ciclista spagnolo sia stato “molto convincente” davanti ai giudici.
Il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, 29 anni il prossimo 6 dicembre, dovrà però aspettare il verdetto del Tas di Losanna, atteso per inizio gennaio 2012, prima di conoscere il suo destino.
Contador, infatti, deve difendersi dall’accusa di positività al clenbuterol durante il Tour de France 2010 e perciò entro pochi mesi si saprà se il tribunale sportivo svizzero accoglierà la richiesta di squalifica pronunciata da Uci (Unione Ciclistica Internazionale) e Wada (Agenzia Mondiale Anti-Doping) o se lo scalatore della Saxo Bank sarà invece prosciolto e, dunque, non gli sarà tolta la vittoria del Tour incriminato, come già si è espresso un tribunale spagnolo.
Rimanendo sempre in ambito doping, in Spagna è stato rinviato a giudizio il dottor Fuentes, uno dei principali indagati per lo scandalo Operacion Puerto, scoppiato nel 2006 e per il quale sono stati squalificati molti ciclisti professionisti, tra cui Ivan Basso.




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Champions League: Barcellona Super, ma il Milan non demerita



Una partita meravigliosa, uno spot per il grande calcio ed uno spettacolo unico per una serata che rimarrà sicuramente negli occhi e nella mente di tutti i tifosi presenti allo stadio e di tutti quelli che erano davanti alla televisione. Alla fine ha vinto il Barcellona per 3-2, ma il Milan esce a testa alta dal confronto contro la squadra più forte del mondo.

Il risultato finale è lo specchio di una partita vissuta sul filo del rasoio per tutti i novanta minuti, con entrambe le squadre pronte a darsi battaglia ed a lottare su ogni pallone, per una partita che non solo dava il primato nel girone, ma metteva in palio anche l'onore di vincere un incontro tra i più avvincenti degli ultimi anni.
Allegri punta sin dall'inizio sulla vivacità del tandem Robinho-Boateng, chiamati a sfruttare gli spazi e i varchi lasciati dalla perforabile difesa spagnola e sulla classe di un centrocampo tecnico composto da Seedorf ed Aquilani, direttori d'orchestra del gioco rossonero. Là davanti ovviamente c'è Ibrahimovic, forse il più atteso per questa partita.
Purtroppo il pressing del Milan viene scalfito dopo dieci minuti, quando Abidal crossa forte in mezzo e Van Bommel, nel tentativo di anticipare Messi, commette il più classico degli autogol. I rossoneri subiscono il colpo e se non fosse per Abbiati le luci si spegnerebbero subito dopo quando Xavi viene ipnotizzato dal portierone rossonero.

Il Milan ha una grandissima occasione con Robinho, ma il fuoriclasse brasiliano mette incredibilmente spara alto a porta vuota; è il momento di maggior intensità per la squadra di Allegri e Seedorf pesca Ibrahimovic in area di rigore e per lo svedese è un gioco da ragazzi trafiggere Valdes in uscita disperata. Proprio Ibra, l'uomo più atteso, regala il pareggio al Milan: è l'apoteosi e San Siro diventa una bolgia.

La partita prosegue sul filo dell'equilibrio a centrocampo, fino a quando l'arbitro, il tedesco Stark, si inventa un contatto in area tra Aquilani e Xavi, fischiando un rigore inesistente. Messi segna il suo primo gol ad una squadra italiana ed il Milan è costretto ad inseguire di nuovo. Peccato che un errore del genere possa rovinare un tale spettacolo.

Nel secondo tempo Allegri si gioca la carta Pato, che sostituisce uno spento Robinho, ma l'attaccante brasiliano sarà impalpabile per tutto il secondo tempo.
In una partita spettacolare non poteva mancare un gol da leggenda ed ecco che Kevin Prince Boateng stoppa un pallone impossibile, lo porta avanti con il tacco e trafigge sul primo palo Valdes. Il ghanese fa crollare San Siro ed ora il Milan crede davvero nel miracolo, ma purtroppo i sogni rossoneri sono spezzati dal solito tagli di Xavi, che sfrutta l'ennesima magia di Messi, e batte un Abbiati davvero incolpevole per il 3-2 che fa volare il Barca

Non succede praticamente più nulla ed al Milan non resta che inchinarsi davanti allo strapotere tecnico e tattico della squadra di Pep Guardiola, ma la squadra di Allegri merita un grossissimo applauso per la prestazione fornita e per lo spettacolo mostrato in una notte magica. Quelle notti da Milan, che anche se esce sconfitto da oggi può considerarsi grande e pronto per il trofeo con le 'grandi orecchie'.

Andrea Ziglio

olimpiazzurra.blogspot.com

mercoledì 23 novembre 2011

Volley World Cup/M: vittoria storica sul Brasile!

Archiviata la Coppa del Mondo femminile con la straordinaria vittoria delle ragazze guidate da Barbolini, che hanno di conseguenza strappato il pass per accedere a Londra 2012, tocca ora ai maschi. Anche in questo caso tra le squadre che si giocheranno il pass, almeno lo speriamo, ci sono gli azzurri. E le prime tre partite hanno detto che sembriamo realmente destinati a combattere fino alla fine per evitare gli sgradevoli e spesso pericolosi tornei di qualificazione a livello continentale. Le prime due gare hanno visto prima una sconfitta con la capolista Russia (3-1), favorita per il torneo, mostrando a tratti buon gioco, poi una vittoria in scioltezza con il modesto Egitto (3-0).

VITTORIA STORICA – Con queste premesse si è giunti a quella che potrebbe essere realmente una partita-chiave della gestione Berruto e della storia recente della nostra Nazionale. Alla Kagoshima Arena di fronte si ritrovano Italia e Brasile, le nazionali che hanno dominato, o quasi, gli ultimi due decenni di pallavolo internazionale.

Uno sguardo alla cadetteria: 16a giornata


Sedicesima giornata di Serie B archiviata, con la rinascita del Pescara e il terzo pareggio di fila della capolista Torino, ora a 35 punti, solamente più 3 sul duo composto proprio dagli abruzzesi e dal Sassuolo. A 28 Reggina, Padova e il sempre più sorprendente Verona, mentre la Sampdoria continua a non saper vincere e rimane a quota 23. In coda continua a crederci il pluripenalizzato Ascoli, che centra la seconda vittoria consecutiva in trasferta e sale a 5 punti. A 14 ci sono Nocerina e Gubbio, a 15 Empoli e Modena.

NAPOLI CHE IMPRESA!!! L'INTER QUALIFICATO E PRIMO

Serviva l'impresa e l'impresa è arrivata. Il Napoli ha battuto il Manchester City e sale al secondo posto in classifica e vincendo nella prossima giornata in casa del Villareal sarebbe sicuramente agli ottavi di finale. Una grande vittoria per una squadra che solo cinque anni fa si trovava in una profonda crisi finanziaria e lottava per la promozione in serieB. Il merito di questa scalata è tutto del presidente De Laurentis, che può anche essere antipatico ma ho costruito una grande squadra e l'ha affidata ad un grande allenatore come Walter Mazzarri. Il tecnico toscano ha preparato al meglio il match di questa sera e si è affidato ai tre tenori per sconfiggere forse la squadra più in forma d'Europa con il Real. E' la notte di Cavani, autore della doppietta che fa sognare i napoletani; è la notte del Pocho Lavezzi vera e propria spina nel fianco per la retroguardia inglese; è la notte di Morgan De Santis, una saracinesca nel finale quando il City cercava il pareggio.

martedì 22 novembre 2011

L'EUROPA NEL PALLONE

Bentornati cari amici lettori con la rubrica che settimana in settimana vi tiene informati su tutto quello che succede sui campi di tutta Europa.

INGHILTERRA: Il City non si ferma più , giocando al rallentatore vince con il Newcastle e si prepara al meglio alla sfida con il Napoli di questa sera. La squadra di Roberto Mancini fa davvero paura e in questo momento insieme al Real è forse la squadra più forte d'Europa. Nel match vinto per 3-1 c'è ancora la firma di SuperMario, salito già a quota sei gol in campionato e che si candida ad una maglia da titolare al San Paolo.
Lo United tiene il passo ma continua a faticare molto, soprattutto in attacco, dove se non ci fosse il solito Hernandez sarebbero grossi guai: il messicano piega lo Swansea con il solito gol da rapinatore d'area, secondo me il vero erede di Pippo Inzaghi è lui.
C'è un allenatore che in Premier è stato pagato 15 milioni per vincere tutto, il suo nome è Andres Villas Boas: cosa vincerà? Niente. Il Chelsea non ha un gioco, non ha un'anima e continua a perdere tutti i big match contro le grandi della Premier. Rimane solo il City, perchè nell'ultimo turno anche il Liverpool si è preso i tre punti grazie ai gol di Maxi e Johnson. Squadra troppo vecchia? Allenatore sopravvalutato? Acquisti sbagliati? Troppi problemi per una squadra partita per vincere tutto e che chiuderà la stagione con zero tituli, tanto per ricordare qualcuno che ha reso grande il Chelsea.

lunedì 21 novembre 2011

Serie A: CHE JUVE! Arbitri, ¿por qué?


Bentornati cari lettori. È andata in archivio l’undicesima giornata di Serie A, non senza sorprese, e possiamo già fare importanti considerazioni sul campionato: vola la Juventus, che ora comanda la classifica con 22 punti (e una partita in meno) insieme alla Lazio, salvata a Napoli da Marchetti. A 21 Milan e Udinese perdono un’importante occasione per salire in vetta (ovviamente in attesa del recupero di Napoli-Juve), mentre dietro, staccata di 4 punti, si rivede la Roma spumeggiante davanti ma ballerina dietro di Luis Enrique. In coda si rialza l’Inter, ora a quota 11, e ottiene la prima vittoria anche il Cesena. Adesso i romagnoli sono a quota 6, ma con davanti Novara a 7, Lecce a 8 e Bologna a 10.


domenica 20 novembre 2011

Sci di fondo: nelle staffette Norvegia uber alles.

Dopo gli esordi di ieri, per i ragazzi e le ragazze dello sci di fondo è tempo di staffette. In gara anche gli italiani: tra le donne il quartetto è formato da Gorra-De Martin-Agreiter-Rupil, mentre quello maschile è formato da Piller Cottrer-Di Centa-Clara-Hofer.

Il programma si apre con la gara femminile, dominata dalla Norvegia, che prende il largo già dalla prima frazione, e lo mantiene fino alla fine, quando Bjoergen taglia il traguardo in solitaria. Più accese le dispute per le altre posizioni del podio, con la seconda squadra norvegese che ha la meglio sulla Finlandia, guidata in ultima frazione da Kristoffensen.

sabato 19 novembre 2011

SCI DI FONDO: Roland Clara ci fa sorridere, sorprese dalle ragazze.

In una "calda" giornata novembrina, in un paesaggio spoglio e senza neve, il fondo italiano riesce a farci sorridere. Sia quello femminile, che quello maschile, anche se in un modo chiaramente diverso. Tra gli uomini uno splendido Roland Clara conquista un podio che era forse insperato alla vigilia, nonostante un buon risultato fosse preventivabile. Diverso il discorso tra le ragazze, che si trovavano in una situazione davvero particolare, in quanto le maggiori esponenti del movimento azzurro, Follis, Longa e Genuin, si erano ritirate dall'attività sportiva alla fine della passata stagione, lasciando di fatto l'incombenza dei risultati in mano alle giovani.

Biathlon, due chiacchere con DOMINIK WINDISCH

Lukas Hofer, lo scorso anno, è esploso. Dopo alcuni anni difficili, per la squadra italiana di biathlon sembra tornata la luce. Tanti ragazzi giovani e di belle speranze. Tra questi Dominik Windisch, che già lo scorso anno si è fatto notare nel circuito maggiore, in occasione dei Campionati Mondiali. Tutto il movimento sembra proiettato verso un futuro radioso, con tanti giovani di belle speranze. Uno di questi è Dominik, che gentilmente ha acconsentito a rispondere ad alcune domande.

Ciao Dominik. Spero che il periodo estivo sia passato nel migliore dei modi. Naturalmente questo periodo è importantissimo per gli allenamenti in vista dell'inverno. Com'è andata la preparazione?
Ciao! La preparazione estiva è andata abbastanza bene: sono riuscito a migliorarmi in entrambe le discipline, tiro e sci di fondo, raggiungendo i miei obiettivi. Peccato che ogni tanto avessi dei problemi fisici, che seppur non gravi, hanno leggermente condizionato gli allenamenti, come per esempio una storta o altre cose simili.


Raccontaci qualcosa di più! Dove sei andato? E con chi?
Abbiamo fatto dei bei ritiri con i ragazzi della squadra nazionale B, e siamo andati davvero in tantissimi posti: Forni Avoltri, Obertilliach, Bessans o Dobbiacco. Talvolta ero a casa, e in questo caso mi allenavo da solo, ad Anterselva o Obertilliach. Naturalmente seguivo il programma che mi davano i tecnici. A volte veniva con me anche il mio allenatore, Alexander Inderst, per tenermi d'occhio.


Com'era il clima nella squadra? Animi distesi o un po' irrequieti? 
In squadra eravamo tutti molto tranquilli e uniti, eravamo davvero un bel gruppo, ragazzi e ragazze. A volte ci facevamo degli scherzi, ma quando c'era da impegnarsi eravamo tutti seri, e ci aiutavamo a vicenda.




Passando a cose più tecniche: hai investito più tempo nell'allenamento al tiro o nel passo sugli sci?
Di sicuro puntavo di più a migliorare sulle sessioni di tiro, anche se questo non significa che avrei abbandonato l'allenamento per la sciata. Di certo mi sono allenato di più che l'anno scorso.


Cosa ti ha spinto a iniziare la pratica del biathlon?
Mi ha influenzato Markus, che quando io ero piccolo praticava già questo sport. L'ho sempre visto un po' come un punto di riferimento, e mi dicevo che mi sarebbe piaciuto diventare come lui. Inoltre abito in Val Anterselva, davvero a due passi dallo stadio dove si tengono le gare di Coppa del Mondo. Mio padre mi portava spesso a vederle e io mi divertivo un mondo. Credo che questi due fattori siano stati la causa principale del nascere di questa passione.


Hai capito subito che quella sarebbe stata la sua strada o inizialmente la vedevi solo come un gioco?
Già da piccolo pensavo che mi sarebbe piaciuto, ma in verità non ero tanto bravo, e mi capitava anche di finire ultimo nelle gare. Poi, a 15 anni, è scoppiata la passione, e mi sono iscritto alla squadra sportiva di Malles, che in quel periodo mi ha aiutato molto. Gli anni che ho passato con loro mi sono piaciuti molto, e sono riuscito ad aumentare tantissimo il mio livello dal punto di vista sportivo.


Lo scorso anno hai gareggiato più in Continental Cup. Quanto credi possa servire il passaggio graduale per arrivare in Coppa del Mondo?
Di sicuro mi permetteva di fare tanta esperienza, e facendo anche delle comparse in Coppa del Mondo ho potuto capire come la preparazione sia diversa, in quanto rispetto alle gare, per esempio, di Ibu Cup, bisogna tenere conto delle esigenze televisive.


Ti aspetti di venire convocato per le gare di Oestersund, apertura della stagione di Coppa del Mondo a fine Novembre?
Naturalmente tutti vogliono partecipare al massimo livello, ma io preferisco non farmi queste domande, perchè mi distraggono dalle cose che devo fare per raggiungere il mio obiettivo. Prima devo svolgere al meglio i miei compiti, poi si vedrà. Naturalmente i meritevoli avranno quest'occasione, mentre gli altri cercano di fare di tutto per raggiungere il loro livello.


Verso la fine della scorsa stagione hai gareggiato ai Mondiali, in particolare nell'Individuale. C'era un po' di emozione per far parte di una rassegna così importante?
Certo, è stato il mio esordio in un contesto di Coppa del Mondo! Sono stato teso per tutta la giornata, e per fortuna che c'era mio fratello, che avendo più esperienza di me riusciva a tenermi calmo.


Sei rimasto soddisfatto di come sono andate le cose in quell'occasione?
Sì, sono contento per la gara che ho fatto. Ho aperto con uno zero, e ho chiuso con quattro errori in totale, su quattro poligoni. Ho dato il massimo, e credo che meglio di così non sarei proprio riuscito a fare!


Nella squadra c'è anche tuo fratello Markus, di qualche anno più vecchio. Come vivete questo "dualismo"?
Non lo vedo come un dualismo. Certo, in gara siamo avversari, e non ci regaliamo niente l'uno con l'altro. Però rimane sempre mio fratello, e sono contento se una gara gli va bene. Mi sa che qualche volta, guardandolo in TV, ero più emozionato io di lui.


Anche per lui i Mondiali dello scorso anno sono stati emotivamente difficili per il risultato della staffetta. Come lo vedevi dopo quella gara?
Ecco, questo è uno dei casi in cui ero davvero teso, forse più di lui, perchè stavo guardando tutto dal punto di vista di uno spettatore. Alla fine ero comunque davvero orgoglioso di lui, perchè è stato in grado di arrivare a giocarsi una medaglia pesante ai Mondiali, e non sono in tanti quelli che possono dire lo stesso della propria carriera.


Immagino invece che sia stato un tripudio per il bronzo di Lukas Hofer nella mass. E' stata una spinta per voi a provare a fare sempre meglio?
Certo, tutta la squadra lo vede come un termine di paragone, perchè lui è diventato uno dei biathleti più forti in circolazione. E' la locomotiva della squadra, e nei test proviamo ad avvicinarsi il più possibile a lui, per quanto sia difficile.


Ormai manca poco alla nuova stagione. Quali sono i tuoi obiettivi(se ne hai)?
L'obiettivo numero 1 è quello di migliorare al tiro, e anche di fare dei progressi sul passo sugli sci. Se riesco a fare questo passo in avanti i risultati arriveranno da soli.


Una curiosità da "inesperto". Quali sono le principali differenze di una serie di tiro da sdraiato o da in piedi?
Da sdraiato sei più fermo, e devi concentrarti di più sulla mira. Devi essere davvero molto concentrato, perchè ogni piccolo movimento può costare l'errore. Da terra il margine di errore(il movimento impercettibile massimo della carabina affinchè il colpo prenda il bersaglio)  è di 0,2mm, mentre in piedi di 0,7mm. In questa seconda posizione è tutto diverso, è logico muoversi molto di più. Infatti non devi mirare il centro, ma essere pronto a premere il grilletto appena vedi il nero nel mirino. Devi essere pronto a reagire, anche qui molto concentrato.


Al di fuori del biathlon, quali sono i tuoi hobbies?
Uno dei miei hobby è disegnare. Mi piace fare il portrait delle persone, e se qualcuno fosse interessato lo prego d mandarmi un e-mail. Quando invece voglio rilassarmi guardo un film o ascolto della buona musica. Altrimenti il mio stesso allenamento, per esempio quando gioco a calcio, corro o vado in bici.


Quali sono stati invece i tuoi atleti di riferimento, i tuoi idoli? 
Naturalmente Markus, un vero punto di riferimento. Tra i professionisti di quando ero giovane Bjoerndalen, e la squadra italiana degli anni '90. Poi anche altri atleti, non solo biathleti.

mercoledì 16 novembre 2011

PER L'ITALIA I PRIMI URU-GUAI.

Si conclude con una sconfitta l'anno della nostra nazionale. Una sconfitta immeritata arrivata contro un avversario che lo stesso ct Prandelli aveva definito il più ostico fin qui incontrato. L'Uruguay di Oscar Tabarez, quarto nella classifica Fifa e fresco vincitore della Copa America, si impone per 1-0 grazie al gol di Fernandez e confeziona la seconda sconfitta dell'era Prandellli, dopo quella con l'Irlanda del Trap.
L'ex allenatore della Fiorentina conferma il modulo con Montolivo treqartista e Balotelli con Osvaldo davanti; cambiano anche i due terzini rispetto al match con la Polonia con l'inserimento di Maggio e Balzaretti.

martedì 15 novembre 2011

Uno sguardo alla cadetteria: 15a giornata


Bentornati cari lettori con la nostra rubrica dedicata alla Serie B, giunta alla 15a giornata.
Nell’ultimo turno non sono mancate le sorprese, prima fra tutti la vittoria del Vicenza a Genova che è costata la panchina ad Atzori: al suo posto è stato scelto Iachini.
Davanti rallenta il Torino, ora a 34 punti, e dunque si fa sotto il sorprendente Sassuolo a quota 31, grazie anche al pareggio nel big match fra Pescara (ora terzo a 29) e Padova (28). Torna alla vittoria la Reggina, quinta con 27 punti, mentre grazie al quarto successo consecutivo entra in zona play-off il Verona, sesto a 25 punti. Crisi (profonda) per Samp e Brescia, fermi rispettivamente a 22 e 17, mentre in coda vince l’Ascoli, che risale a 2 punti. Davanti ora c’è la Nocerina a quota 13 e Modena e Gubbio a 14.

mercoledì 9 novembre 2011

Uno sguardo alla cadetteria: 14a giornata


Quattordicesima giornata conclusa, vediamo come vanno le cose in Serie B.
Torino ancora solo in testa a 33 punti, seguito da Pescara e Sassuolo a 28. Quarto il Padova a 27, poi più staccate (24 e 22) Reggina e Sampdoria, che divide il sesto posto con il sorprendente Verona. In coda quattro squadre a 14, Juve Stabia, Gubbio, Modena e Albinoleffe, Nocerina e Vicenza a 13 e Empoli a 12 si giocheranno presumibilmente i due posti per la salvezza, visto che l’Ascoli è ormai spacciato a -1.
Vediamo nel dettaglio i risultati dei match.


martedì 8 novembre 2011

CICLISMO, IL PAGELLONE

 Gentili lettori, come promesso ecco le altre pagelle dei protagonisti della stagione ciclistica appena conclusa.


WIGGINS, Bradley: voto 7. Sembra davvero in forma al Tour de France, ma una caduta lo mette fuori gioco. Si ricicla alla Vuelta, dove sembra lottare per la vittoria fino all'Angliru. Poi cede, ma rimane comunque sul podio, terzo alla fine. Grandissimo lavoro svolto per Cavendish al Mondiale. In giugno coglie il successo al Delfinato. Regolarista.


NIBALI, Vincenzo: voto 6,5. Terzo al Giro, ma non prova neanche a vincere. Unico attacco portato sula discesa del Giau gli fa più male che bene. In salita non sembra ancora poter reggere il livello dei migliori, ma in ogni caso riesce a fare qualcosa di buono. Alla Vuelta si spegne appena arrivano le montagne. Prova il numero al Lombardia, ma le gambe non reggono fino alla fine. Da migliorare.


FROOME, Chris: voto 7. Pazzesco alla vuelta. Imbocca le tre settimane di grazia. Se non avesse dovuto lavorare per Wiggin probabilmente la Rossa sarebbe andata a lui. Si sacrifica anche lui per Cavendish al Mondiale. Sorpresa.

lunedì 7 novembre 2011

Volley A1/M: poche sorprese dalla 7a giornata

Giornata di transizione: potremmo ribattezzarla così questa settima tappa del campionato di A1 maschile, con un'espressione che oggi in altri ambiti sembra andare molto di moda. Poche sorprese, alcune conferme e segnali importanti da alcuni campi negli ultimi match disputati prima della lunga sosta per la trasferta delle nazionali in Giappone per la Coppa del Mondo.

BIG MATCH: MACERATA OK - La nostra cronaca non può che partire dal Pala Fontescodella, dove Lube e Casa Modena cercavano una vittoria importante dopo una giornata che le aveva viste nettamente sconfitte rispettivamente da Vibo Valentia e Trento.

domenica 6 novembre 2011

Serie A: UDINESE E LAZIO IN TESTA, POKER MILAN


Si è conclusa oggi pomeriggio la 10a giornata di Serie A, privata però di due match. Genoa-Inter in programma alle 12.30 e Napoli-Juventus (ore 20.45) sono state rimandate causa maltempo a data da destinarsi (probabilmente intorno al 14-15 dicembre).
Le partite giocate, invece, hanno visto Udinese e Lazio balzare al primo posto in classifica con 21 punti, seguite a 20 da un ottimo Milan. Staccato il Palermo a 16, si può già creare un gruppetto formato proprio dalle tre sopracitate e dalla Juve, momentaneamente quarta a quota 19. In coda rimane ultimissimo il Cesena a quota 3, con davanti Novara a 7 e Lecce e Inter (ma i neroazzurri hanno un match in meno) a 8.


giovedì 3 novembre 2011

Uno sguardo alla cadetteria: 13a giornata



Bentornati cari lettori per il consueto appuntamento con la magia della Serie B. Archiviato il turno infrasettimanale del 1-11, vediamo come si sono concluse le partite e cos’è cambiato in classifica.
Il Torino, dopo la vittoria con l’Empoli, doveva dimostrare di essere tornato la stessa squadra di prima anche in trasferta (dopo il k.o. a Gubbio) e non fallisce l’esame: ora i granata comandano con 32 punti, 5 in più del sempre più sorprendente Pescara. A 27 non molla la vetta il Sassuolo, che demolisce il Modena nel derby, e con 26 si rivede il Padova. Si rialza anche la Sampdoria, sesta con 21 punti.

INTER, ora basta fantasmi! Il NAPOLI si ferma contro il Bayern

Una volta Graziano Romani cantava "ma dimmi cosa c'è di meglio, di una continua sofferenza, per arrivare alla vittoria". Gli anni passano, nella la bacheca si fa più ricca di trofei, ma l'Inter rimane sempre la stessa. Per quanto la partita contro il Lille non sia stata una sofferenza enorme, nei 90' si è consumata la tragedia, e, forse, la rinascita di Milito.

mercoledì 2 novembre 2011

CICLISMO, IL PAGELLONE: I Migliori

Cari amici lettori. Ci siamo trovati assieme il 26 Aprile, o una data comunque simile. Nel bel mezzo della stagione ciclistica, e a pochi giorni dall'inizio del Giro d'Italia. La stagione è finita, tra i suoi alti e bassi, emozioni infinite come sempre. Proviamo a riviverla assieme mediante le pagelle dei principali protagonisti. Per motivi di spazi i voti saranno proposti in più tranches. Iniziamo con coloro che si sono meglio distinti durante la stagione.

GILBERT, Philippe: voto 9,5. Una stagione da incorniciare, vince da Marzo a Settembre. Tra i migliori al Giro delle Fiandre, dove sul Bobsberg riesce addirittura a staccare tutti, salvo essere recuperato nei chilometri finali. Assolo assoluto nelle Ardenne, dove fa triplete. Domina sul Cauberg l'Amstel, si impone di forza sul Mur de l'Huy alla Freccia, e a Liegi batte in una volata scontata i fratelli Schleck. Si riposa e si ripresenta al Tour, dove vince la prima tappa e la conquista la prima Maglia Gialla. Ci si potrebbe forse aspettare almeno un'altra vittoria, che però non arriva. Vince a San Sebastian e in Canada. Non si fa mai vedere in un Mondiale comunque non adatto, e nel finale di stagione non coglie successi a raffica come nelle scorse stagioni. Dominatore.

MILAN CHE PECCATO MA SEI QUALIFICATO

Il Milan non va oltre ad un pareggio contro il Bate Borisov ma grazie alla vittoria del Barcellona in casa del Viktoria Plzen si qualifica matematicamente agli ottavi. Certo il risultato complica di molto la cavalcata verso il primo posto, che molto probabilmente permetterebbe di incontrare un avversario più abbordabile.
I ragazzi di Max Allegri scendono in campo nella serata di Minsk con il pensiero al loro compagno Cassano, che come ben sapete si trova al Policlinico dopo il ricovero di sabato, ma non sembrano essere condizionati da ciò che è accaduto a Fantantonio ed anzi la voglia di dedicargli una vittoria fa da padrona nelle teste dei giocatori.

martedì 1 novembre 2011

Volley/A1M: TRENTO TORNA CAPOLISTA, TONFO MACERATA


Altro capitolo per la regular season della A1 Maschile di pallavolo e, puntualmente, nuovi verdetti importanti e qualche sorpresa. Settimana scorsa si parlava di Fab Four e allora proprio da qui ripartiamo.

CAMBIO AL VERTICE – Il big match di questa 6° giornata è andato in scena sabato pomeriggio al PalaCasaModena ed ha visto opposta la compagine emiliana ai campioni del mondo di Trento. Ci si aspettava una partita da antologia, dato che si affrontavano le due squadre più in forma del momento e candidate al titolo finale, invece il verdetto del campo è stato un altro.

Serie A: ESTASI JUVE, INTER K.O., MA UDINESE, LAZIO E MILAN NON MOLLANO


Bentornati cari lettori per il consueto appuntamento con la nostra rubrica dedicata alla Serie A. La nona giornata appena conclusa ha espresso verdetti molto importanti per il seguito del campionato. Juve infatti corsara a San Siro e primo posto in classifica consolidato con 19 punti, dietro a 18 Udinese e Lazio e Milan a 17 tengono il passo. In coda è sempre più problematica la situazione dell’Inter, ora quart’ultima a 8 punti, seguita da Novara (7), Lecce (5) e Cesena a 3. A farne le spese il tecnico romagnolo Giampaolo che viene esonerato.



L'EUROPA NEL PALLONE

Solito appuntamento con la rubrica che vi dice tutto ma proprio tutto sui principali campionati europei di calcio.

INGHILTERRA: Il calcio inglese è il più spettacolare d'Europa? Se per qualche scettico la risposta fosse no, beh gli dico di andarsi a rivedere Chelsea-Arsenal. Un match bellissimo, divertente, che si candida ad essere tra le migliori partite dell'anno. Non solo per il risultato finale, un pazzesco 5-3 per i Gunners, ma per il gioco espresso, per le miriadi di occasioni avute dalle squadre e per una voglia di vincere che non ha lasciato le due squadre fino all'ultimo secondo. I Blues subiscono un'altra sconfitta, la seconda consecutiva, e non riescono a superare ancora una delle Big (ricordo la sconfitta con lo United), ma dalla loro parte c'è stata la voglia di non mollare mai e di cercare sempre la vittoria a costo anche di perdere la partita, come poi è successo.

domenica 30 ottobre 2011

Uno sguardo alla cadetteria: 12a giornata

Edizione ridotta pubblicata via telefono da una splendida giornata di mare.
Il Torino riprende la sua marcia solitaria e ora comanda la classifica con 29 punti, 4 in più del sorprendente Pescara e 5 rispetto al Sassuolo. In coda troviamo un terzetto a 10 (Juve Stabia, Vicenza e Albinoleffe), l'Empoli a 8 e l' Ascoli a -1.
Di seguito i risultati:
Ascoli-Modena 0-1 (giocata venerdì)
Bari-Pescara 0-2 (giocata venerdì)
Vicenza-Albinoleffe 2-1
Sassuolo-Grosseto 1-0
Cittadella-Verona 1-2
Crotone-Padova 2-1
Varese-Juve Stabia 2-1
Nocerina-Sampdoria 4-2
Brescia-Reggina 0-3
Livorno-Gubbio 1-1
Torino-Empoli 2-1

TOP: Kovacsik. 2 rigori parati, serve altro?
Nocerina. 4 reti alla squadra con l'organico più forte della B, che fino a 15 mesi fa si giocava l'accesso alla Champions.
FLOP: Brescia. Brutta sconfitta casalinga, dopo un ottimo avvio la squadra di Beppe Scienza si sta spegnendo a vista d'occhio.
Cittadella. Non si può perdere un derby quando sei 1-0 e 11 contro 10 dopo 12 minuti.

Ricordo che la serie B tornerà in campo già martedì 1-11 per il turno infrasettimanale. Un match alle 12.30, tutti gli altri alle 15, chiude la 13a giornata il big match Reggina-Torino delle 18.

sabato 29 ottobre 2011

BASKET,EUROLEGA: Siena vince ancora, sconfitte per Milano e Cantù

Una due giorni in chiaroscuro per le nostre squadre impegnate nella massima competizione europea di basket. Dopo le tre meravigliose vittorie nella prima giornata, in questo turno è arrivata la sola vittoria della Montepaschi e due sconfitte con un pizzico di rammarico sia per Milano che per Cantù.
La Montepaschi non si distrae e centra una solida vittoria contro l'Olimpia Lubiana, un avversario che non deve assolutamente spaventare e che molto probabilmente non riuscirà a raggiungere le Top16. Il 79-57 è il simbolo di una partita che non Siena ha controllato agevolmente fin dal primo quarto concluso con il parziale di 26-4, mettendo in ghiaccio una partita che andava assolutamente vinta. L'unico brivido per i tifosi toscani è la parziale rimonta degli sloveni nel secondo quarto, quando finalmente cominciano a giocare a pallacanestro e salgono fino al -9, grazie soprattutto a Bertans, top scorer sloveno con 12 punti. A spegnere però qualsiasi velleità di rimonta ci ha pensato uno scatenato McCaleb, per il "macedone" 17 punti e la solita intensità offensiva che può davvero riportare Siena tra le prime d'Europa. Chiudiamo questa parentesi sulla mensana, parlando del nuovo acquisto senese Racocevic, arrivato quasi sicuramente per sostituire Summers (molto probabile il taglio per l'americano), e che all'esordio è apparso molto indietro: zero punti e lontano dalla forma migliore. Avrà bisogno di un po' di tempo ma stiamo parlando di uno dei tiratori più forti d'Europa.

venerdì 28 ottobre 2011

Serie A: JUVE PRIMA, NOCERINHO ESALTA IL MILAN


Turno infrasettimanale della Serie A e cambia la capolista: l’Udinese infatti è sconfitta a Napoli e così la Juventus ne approfitta per salire al comando a quota 16, seguita proprio dai friulani e dalla Lazio a 15 e da Napoli e Milan a 14. Cade la Roma, mentre l’Inter è nuovamente bloccata sul pari e rimane a 8 punti.

mercoledì 26 ottobre 2011

DARYA DOMRACHEVA: PUNTO ALLA SFERA DI CRISTALLO. Intervista alla Campionessa bielorussa

E' difficile fare un introduzione per certi articoli. Non ti senti all'altezza di quello che stai facendo. Ma ormai è fatta, e conta solo andare avanti. Per prima cosa vorrei ringraziare Mattia Uttini, che mi ha aiutato davvero tanto in questa avventura. Sì, perchè si tratta di un'avventura. E che avventura. Immaginate, per qualche minuto, di avere davanti il vostro atleta preferito, di qualsiasi sport. E intervistarlo. Sì, posso dire di avere coronato un sogno, intervistando colei che più supporto nel mondo dello sport. Tralasciamo il calcio, e la squadra per cui tifo: in questo paragone centra come i cavoli a merenda. Anzi, meno. Sì, proprio la mia atleta preferita. Un'emozione pazzesca la prima volta che sono riuscito a scambiare due parole con lei, grazie al meraviglioso strumento che è Facebook. Posso benissimo dirvi il giorno: 15 Marzo 2011. Ne è passato di tempo, eh! Poi inizio a scrivere su questo blog, partendo da zero. Ho già fatto altre interviste, e probabilmente ne farò altre(alcune già in programma, quindi rimanete sintonizzati), ma credo che mai nessuna potrà essere più emozionante di questa.

Ciao Daria! Iniziamo da una domanda facile: qual è il tuo nome? Si scrive Darya o Daria?? Qui c'è un po' d'indecisione! 
Se devi fare una traduzione dal russo suona qualcosa come Dar'ja. Può essere che Daria si avvicini di più, altrimenti Darya o Darja.

Il biathlon non è lo sport più popolare nel tuo paese. Come hai iniziato a praticarlo? 
Quando ho iniziato ad allenarmi vivevo in Russia, nella regione di Khanty-Mansiysk. Lì d'inverno cade davvero tanta neve, quindi è un posto ideale dove iniziare la tua carriera negli sport invernali.

Parliamo della tua ultima stagione. Ottimo inizio con tanti podi, e sembrava tu potessi ancora migliorare. Poi però qualcosa si è rotto, specialmente nel tiro. Alcune idee su cosa sia successo?
Durante la scorsa stagione sentivo che qualcosa non funzionava, specialmente quando sparavo da terra, ma l'anno scorso abbiamo gareggiato senza il nostro tecnico per quel fondamentale, Klaus Siebert, e nessuno ha potuto realmente aiutarmi. Adesso Klaus è tornato e sarà un grande aiuto per tutti noi. Inoltre da questa stagione userò dei nuovi caricatori, sperando portino dei risultati migliori. 


Hai chiuso la scorsa stagione con un grande successo ad Oslo, un luogo storico per lo sci nordico. Cos'hai provato in quell'occasione? 
Ho sentito di aver fatto un ottimo lavoro, ed ero veramente felice per la mia vittoria aspettata per così tanto e conquistata all'ultima gara. E' stato un ottimo modo per finire la stagione, che mi ha dato quello slancio in più per preparare al meglio la prossima. 

Immagino che la dedica fosse per Klaus: come sta ora? 
Klaus ha lavorato con noi per tutto il periodo estivo, e tra gli stage di allenamento seguiva un ciclo di terapie. E' un uomo davvero forte, direi quasi un eroe!

Meno di due mesi prima della prossima stagione. che programmi hai prima di Oestersund? 
Sicuramente continueremo a lavorare per arrivare nel miglior stato di forma possibile in Svezia, in particolare sosterremo un nuovo stage in Finlandia. 

Domracheva alza la Coppetta di specialità assieme ad Emil Egle Svendsen
Quest'anno hai vinto la Coppetta di specialità per le Mass Start. Pensi di poter essere competitiva quest'anno per la classifica genrale??
Come penso sia per qualsiasi biathleta la Sfera di Cristallo rappresenta un sogno ed un obiettivo. Quest'anno voglio provare seriamente a realizzarlo. I miei allenamenti sono finalizzati a quello, e lotterò per ottenere questo successo. 


So che ti avranno fatto questa domanda un migliaio di volte, ma non posso esimermi: perchè hai tutti questi problemi con la prima piazzola di tiro a Oberhof? 
Non so davvero cosa possa succedere, non esiste una vera spiegazione. Questo però è diventato per me una cosa buona e una difficoltà motivante per il futuro.


Cos'hai pensato quando hai visto le altre atlete sparare sdraiate mentre te sparavi da in piedi? 
I miei pensieri in quel momento non si possono esprimere a parole, e se anche ci provassi sarebbero probabilmente da censurare.


Le tue serie di tiro in piedi sono 3-2-1-4-5, per quale motivo usi questa sequenza?
Sì, è una mia caratteristica e non siamo in tante a sparare così, però in questo modo riesco a mantenere più alta la concentrazione.


L'Italia ti ama; sei una delle biathlete più tifate. Hai qualche memoria particolare del Belpaese, da Anterselva a qualsiasi altra località?
L'Italia è un paese fantastico e molto bello! Ci abbiamo fatte delle sessioni di allenamento fantastiche, come per esempio ad Anterselva o in Sardegna. Poi è bello allenarsi tra gli scenari stupendi che il vostro paese può offrire!


Darya, non posso che augurarti tutto il meglio, per te e la tua nazione! Grazie mille!
Grazie! E i mei saluti alla fantastica Italia! 


Cari lettori, questo è tutto ma ci tengo a ricordarvi che la stagione invernale si avvicina, anzi, è già iniziata nel Week End con le gare di Solden. Quindi rimanete con noi, e faremo di tutto per farvi avere le notizie nel minor tempo possibile! 


Uno sguardo alla cadetteria: 11a giornata


Grande occasione mancata dal Torino per allungare in classifica, si rialza il Padova, continua a volare il Pescara mentre rallenta ancora la Samp.  Questi gli avvenimenti principali dell’11a giornata di Serie B, comandata ancora dai granata (26 punti) che però dopo la prima sconfitta stagionale cominciano a sentire il fiato sul collo dei veneti a -3 e degli abruzzesi a -4. In coda ennesima penalizzazione per l’Ascoli, altri 3 punti che si aggiungono agli iniziali 7 e che ora fanno sprofondare i bianconeri a -1, a ben 11 lunghezze dal Gubbio quart’ultimo.


martedì 25 ottobre 2011

L'EUROPA NEL PALLONE

Buon pomeriggio amici lettori e benvenuti al consueto appuntamento con l'Europa nel Pallone, la nostra rubrica sul calcio estero. Una giornata molto intensa e contrassegnata da alcuni big match come il derby di Manchester, Lille-Lione ed Hannover-Bayern.

INGHILTERRA: Sei gol per prendersi la Premier e dimostrare che i più forti quest'anno sono loro. Il City di Roberto Mancini annichilisce lo United in un derby che entrerà nella storia: un 6-1 clamoroso in casa dei rivali storici e una prestazione mostre che mette il City come la principale favorita per la vittoria della Premier. Mario Balotelli è lui l'uomo copertina, lui che con la doppietta iniziale spiana la strada ai compagni per un successo che non ha mai avuto discussione: Mancini ha dichiarato che Balotelli può tranquillamente diventare come Messi o Ronaldo, forse il paragone è azzardato ma se il Balo nazionale mette a posto il suo carattere può diventare un giocatore che spacca in due le partite, un giocatore che può trascinare l'Italia alla conquista dell'Europeo.

lunedì 24 ottobre 2011

Volley: quattro squadre prendono il largo; vittorie importanti per Roma e Piacenza

Si apre con questa quinta giornata la finestra settimanale, o comunque coincidente con le giornate del campionato di serie A1, sul mondo della pallavolo italiana, mondo seguito da molti appassionati, ma spesso snobbato in favore di sport cosiddetti “maggiori”.

FAB FOUR -
Nonostante siano solo cinque le partite disputate finora, la classifica sembra già sottolineare i predominio di quattro formazioni che sembrano avere qualcosa in più del resto del lotto.

Serie A: DI NATALE FA VOLARE L'UDINESE, PRINCE LANCIA IL MILAN


Eccoci tornati cari lettori con il consueto appuntamento dedicato al nostro campionato di calcio, giunto alla fine del suo settimo turno. Ricordo a tutti che già domani la Serie A tornerà in campo, con l’anticipo del turno infrasettimanale fra Juventus e Fiorentina. Tutti gli altri match mercoledì, chiude Palermo-Lecce giovedì sera.


Una squadra sola al comando, la sua maglia è bianconera e il suo leader è Totò Di Natale. Comanda infatti a 15 punti l’Udinese, seguita ad una sola lunghezza dalla Lazio e a 2 dall’ex capolista Juventus. In coda si rialza l’Inter (7 punti), mentre rimangono a 4 Lecce e Bologna, con dietro il Cesena a 2.

domenica 23 ottobre 2011

Coppa del Mondo di Rugby: NUOVA ZELANDA SUL TETTO DEL MONDO

La partita che vale una vita, la partita che ti porta in cielo, più in alto delle nuvole, allo stesso livello dei grandi Campioni del passato. perchè se devono esserci dei ricorsi storici questa è la sera. La prima finale della coppa del Mondo si giocò nel 1987, tra Nuova Zelanda e Francia, all'Eden Park. E oggi, Francia e Nuova Zelanda, si sono ritrovate nello tesso stadio, a giocarsi di nuovo la Finale Mondiale. Nel contempo la Francia era diventata la bestia nera degli All Blacks, che non li avevano più battuti. Li aveva eliminati agli scorsi Mondiali, ma oggi no. Oggi in Nuova Zelanda hanno fatto la Storia del Rugby. Perchè la Nuova Zelanda è Campione del Mondo di Rugby.

Addio

Mi alzo, accendo la play per giocare con i miei amici ma all’improvviso una telefonata arriva a colpirci il cuore. Se ne è andato Simoncelli.
No, stai scherzando, è la risposta.
Tutto vero.
Accendiamo la tv, l’ipad, i telefoni, tutto quello che ci permette di avere notizie in diretta da Sepang, ma è tutto inutile. Paolo Beltramo, inviato di Italia Uno da anni per la Moto Gp, è in lacrime quando annuncia che il padre del 24enne romagnolo ha annunciato la fine della vita del proprio figlio.
Non seguo assiduamente le corse di moto, ma lui, e non è una frase di circostanza, era uno che mi piaceva. Per la sua grinta, il suo sorriso, la sua voglia di fare sempre bene che, spesso, lo portava a cadere. E ora non c’è più questa promessa del motomondiale italiano.
E mentre i miei amici urlano per un gol alla playstation, a me vengono in mente mille cose.
Penso ai miei innumerevoli amici che girano in moto, mio padre compreso.
Penso a quando sono andato a Imola a vedere la Superbike e il numero 58 con i riccioli aveva corso al posto di un giapponese, arrivando persino terzo in gara 2 spinto dall’incitamento di tutti noi italiani. L’avevo pure visto, ho la sua foto e il suo autografo, mi era diventato ancora più simpatico.
Infine ripenso alla Smemoranda dell’anno scorso, quella che parlava dei “sogni”. Il brano di Marco (pagina del 9 aprile) parlava della sua gioia per la prima vittoria in un campionato del mondo.
ERA A SEPANG, PROPRIO  COME OGGI.
19-10-08, Marco è campione del mondo.
23-10-11, Marco non c’è più.
Addio campione, morto per passione.


SCI ALPINO: a Vonn la prima vittoria. Ma la Brignone ci fa sognare...

E' arrivato, finalmente, l'Inverno. Certo, questa apertura la potremmo paragonare ad un leggerissimo antipasto prima di un abbondante banchetto, ma anche solo vedere le gare sulla neve fa stare bene tutti gli appassionati. Si parte da Solden, con due Slalom giganti. Prima la gara femminile, dove con Brignone e Karbon possiamo avere delle ottime chance, seguita dalla gara maschile nella giornata di oggi, nella quale li azzurri devono ritrivarsi per poter almeno pensare di tornare ai fasti del passato.

giovedì 20 ottobre 2011

IBRA-BOATENG, IL MILAN VINCE E CONVINCE

Massimiliano Allegri alla vigilia aveva chiesto ai sui ragazzi i tre punti e la squadra non ha deluso il loro allenatore, centrando una bella ed importante vittoria. Il 2-0 finale può andare anche stretto al Milan, che ha avuto numerose occasioni, ma che nello stesso tempo ha rischiato in alcune occasioni. Il Bate Borisov si è dimostrato un avversario modesto, con poche individualit, che ha pensato soprattutto a difendersi, cercando di evitare un passivo esagerato come contro il Barca.
Nel complesso, però, la prestazione del Milan è stata molto buona, si sono viste grandi giocate, verticalizzazioni efficaci e soprattutto quel giro palla veloce che mancava da troppo tempo nel centrocampo rossonero. La sorpresa più bella è stata la prova di Taiwo: il terzino nigeriano, sembrato completamente spaesato nelle prime uscite, ha risposto molto bene alla scelta di Allegri, che ha voluto ridare fiducia al colosso africano, che è riuscito a strappare più volte gli applausi di San Siro per alcune conclusioni e sgroppate sulla fascia, che finalmente portavano alla luce il giocatore visto a Marsiglia.

mercoledì 19 ottobre 2011

Uno sguardo alla cadetteria: 10a giornata


Bentornati appassionati della Serie cadetta! Siamo oramai giunti alla decima giornata e la classifica è già ben delineata.
Comanda infatti il Torino con 26 punti, seguito a ben 6 lunghezze da Padova e Sassuolo e, gran sorpresa, dal Pescara di Zeman a 7.
In coda ultimo l’Ascoli (2 punti, partito da -7), mentre c’è un quintetto a 7 formato dalla neo penalizzata Juve Stabia (già partita da -1, ora gliene sono stati inflitti altri 5), Empoli, Gubbio (salta Pecchia, torna il “grande vecchio” Gigi Simoni), Modena e Vicenza che proprio non se la passa bene.


martedì 18 ottobre 2011

PAZZO INTER!!! IL NAPOLI NON TIRA MA NON PERDE

Una notte che può essere la svolta della stagione, una notte da cui ripartire per riemergere da una stagione per ora tormentata e da un momento davvero difficile. E' stata la notte dell'Inter, che finalmente torna a sorridere e centra un'importantissima vittoria sul campo del Lille. Una vittoria fondamentale anche ai fine della classifica, perchè proietta la squadra di Ranieri in testa al girone a 6 punti. Decisiva la rete del solito Pazzini: il Pazzo è bravissimo nel coordinarsi al volo sul cross di Zarate e trafiggere il portiere francese, portando in vantaggio i nerazzurri che fino a quel momento non erano sembrati in grande serata.
Ranieri decide di puntare tutto sul ritorno di Snejder e gli affida le chiavi del centrocampo e di trovare la giocata giusta per il duo d'attacco Pazzini-Zarate.

L'EUROPA NEL PALLONE

Solito grande appuntamento per rivivere l'emozioni del grande calcio estero. Gol, emozioni e qualche sorpresa non sono mancati in questa giornata e qua di seguito potete trovare tutto quello che vi siete persi nel weekend calcistico europeo

INGHILTERRA: Roberto Mancini e Mario Balotelli guardano il resto della Premier dall'alto della classifica. Il City per la prima volta in campionato è in testa da solo, grazie al 4-1 casalingo inflitto all'Aston Villa. Mattatore e grande protagonista è SuperMario Balotelli, autore di uno strepitoso gol che ha aperto le marcature nel match. Stop e rovesciata che non lascia scampo all'ex di giornata Given. grande prestazione quella del balo nazionale, non solo per il gol ma anche per il supporto dato in fase offensiva e anche per qualche conclusione dalla lunga distanza che hanno creato non pochi problemi al portiere irlandese del Villa. A suggellare la vittoria dei Citizens ci hanno pensato Johnson, Kompany e Millner con l'intermezzo del gol di Warnock, protagonista in negativo dello scivolone sul gol del 2-0.

domenica 16 ottobre 2011

Serie A: rinascita MILAN, apoteosi LAZIO, crisi INTER


Bentrovati cari lettori per il sesto appuntamento con la nostra rubrica dedicata alla Serie A. Giornata povera di gol, ma non per questo di spunti.
Cade ancora l’Inter, che supera il “record” di peggior partenza della sua centenaria storia, con appena 4 punti su 18 disponibili. Si rilancia invece il Milan che, grazie al ritorno di un fondamentale Robinho, strapazza il Palermo a San Siro e sale a -4 dalla vetta. Sconfitta anche per il Napoli, forse un po’ troppo distratto dal big match di Champions contro il Bayern Monaco di martedì. Grande spettacolo nel derby della capitale, partita bellissima che si decide solo al 92’ grazie ad una zampata dell’eterno Miroslav Klose.


Lombardia a Zaugg. Terzo anno di fila per l'Italia da "zeru tituli" nelle Classiche

Si pronosticava un Lombardia da scalatori, e alla fine è stato così. L'ordine d'arrivo non mente, e nelle prime posizioni troviamo gente come Zaugg, Martin, Rodriguz, Basso, Niemec e Pozzovivo, anche se la vera selezione è stata fatta sull'ultima salita, quella di Villa Vergano. Ai piedi dell'ascesa si erano infatti presentati in 40, rimasti assieme dopo le salite di Valcava, Colma di Sormano e Ghisallo.

martedì 11 ottobre 2011

Uno sguardo alla cadetteria: 9a giornata


Per una Torino bianconera che sogna lo scudetto, c’è una Torino granata che (forse più realisticamente) spera nel tanto agognato ritorno in Serie A.
Il campionato, giunto alla sua nona giornata, è ancora lunghissimo, ma i granata sono già primi con un distacco di 3 punti sul Padova secondo e ben 6 sul Sassuolo terzo, nonché nove rispetto a grandi squadre quali Sampdoria e Bari. E tutto ciò condito da ben 5 vittorie esterne su 5 match, quasi un record.
In coda continua a volare la Juve Stabia, giunta alla sua 4 vittoria di fila, ma prossima ad una super penalizzazione di 9 punti per un illecito di due stagioni fa. Primo centro anche per il Gubbio, mentre è sempre più critica la situazione  di Ascoli e Vicenza, in coda con rispettivamente 2 e 4 punti.
Vediamo nel dettaglio cos’è successo negli 11 match dell’ultimo turno.