domenica 6 novembre 2011

Serie A: UDINESE E LAZIO IN TESTA, POKER MILAN


Si è conclusa oggi pomeriggio la 10a giornata di Serie A, privata però di due match. Genoa-Inter in programma alle 12.30 e Napoli-Juventus (ore 20.45) sono state rimandate causa maltempo a data da destinarsi (probabilmente intorno al 14-15 dicembre).
Le partite giocate, invece, hanno visto Udinese e Lazio balzare al primo posto in classifica con 21 punti, seguite a 20 da un ottimo Milan. Staccato il Palermo a 16, si può già creare un gruppetto formato proprio dalle tre sopracitate e dalla Juve, momentaneamente quarta a quota 19. In coda rimane ultimissimo il Cesena a quota 3, con davanti Novara a 7 e Lecce e Inter (ma i neroazzurri hanno un match in meno) a 8.



Sabato alle 18 vittoria facile del Palermo in casa contro il Bologna, e con questa sono 5 vittorie su 5 per i rosanero al Barbera. Decidono Zahavi, Silvestre e Ilicic, inutile il gol bolognese siglato all’87’ dal solito Gaston Ramirez.
Bojan Krikc entra e cambia la partita di Novara
Alle 20.45 gran riscatto della Roma che si impone per 2 a 0 sul sintetico di Novara, terreno reso velocissimo e imprevedibile dalla pioggia. Si decide tutto intorno al 75’: prima Bojan fa 1-0 su un gran lancio di Pjanic, poi due minuti dopo è Osvaldo ad insaccare di testa su angolo. Luis Enrique continua a non ritenersi pienamente soddisfatto dei suoi, ma l’importante erano i 3 punti e per ora va bene così. Situazione che comincia a farsi pericolosa per i piemontesi, che non vincono da più di un mese (unico successo il 3-1 sull’Inter) e ora si trovano penultimi in graduatoria.
Beppe Sculli esulta dopo la rete al Parma
Alle 15 gli altri match (ricordiamo l’annullamento di Genoa-Inter e Napoli-Juventus): volano come detto all’inizio Udinese e Lazio, che sembrano non risentire assolutamente delle fatiche di Europa League (anche se va detto che i friulani giovedì a Madrid hanno risparmiato quasi tutti i titolari). 2-1 e 1-0 i punteggi, maturati in casa rispettivamente contro Siena e Parma.
Per i bianconeri apre le marcature Basta dopo 6’, raddoppia l’eterno Di Natale e al Siena non basta la rete del giovane scuola Inter Bolzoni.
All’Olimpico, invece, decide nel finale una rete di Sculli, dopo che Zaccardo aveva salvato clamorosamente di mano sulla linea un tiro a botta sicura di Kozak.
Il gran tiro a giro di Robinho che vale il 2-0 per il Milan
Tiene il passo del duo di testa il Milan, che con un’autentica prova di forza sconfigge un buon Catania per 4-0. Grande protagonista del match lo svedese Ibrahimovic, autore della prima rete (al 7’ su rigore) e del fantastico assist per il raddoppio di Robinho al 24’. Nella ripresa il Diavolo amministra e colpisce nelle ripartenze: arrivano così il 3-0 (autogol di Lodi dopo un tiro parato a Robinho, servito ancora stupendamente da Ibra) e pure il poker firmato Zambrotta, lesto a insaccare un tap-in dopo la punizione di Aquilani. Nel finale cerca gloria pure Pippo Inzaghi, ma Andujar è bravo a salvare di piede lo specchio della porta. Allegri, dopo la scorsa sosta, aveva chiesto vittorie, e così è stato. I rossoneri hanno battuto Palermo, Lecce, Parma, Roma e Catania, rilanciandosi definitivamente per la lotta al tricolore.
Vittorie casalinghe per 1-0 per Chievo e Atalanta, che battono rispettivamente Fiorentina (gol di Rigoni) e Cagliari (rete del Tanque Denis): ora la panchina del tecnico viola Mihajilovic è più che a rischio, la società prende tempo ma la squadra (e la città intera) è palesemente contro il tecnico.
Panchina amara e difficile anche quella di Arrigoni, arrivato in settimana in quel di Cesena e già criticato per la sconfitta casalinga nel match contro il Lecce, deciso da Cuadrado.
Ora il campionato si ferma per le nazionali, appuntamento a sabato 19-11 con Inter-Cagliari, Fiorentina-Milan e Napoli-Lazio, mentre domenica spiccano Juventus-Palermo alle 15 e Roma-Udinese nel posticipo.

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