Una volta Graziano Romani cantava "ma dimmi cosa c'è di meglio, di una continua sofferenza, per arrivare alla vittoria". Gli anni passano, nella la bacheca si fa più ricca di trofei, ma l'Inter rimane sempre la stessa. Per quanto la partita contro il Lille non sia stata una sofferenza enorme, nei 90' si è consumata la tragedia, e, forse, la rinascita di Milito.
La squadra di Ranieri inizia subito forte, e dopk soli 2' il Principe di Milano mette inizio a quella che sarebbe poi diventata la sua serata. Lancio dalla trequarti, con Milito praticamente solo davanti al portiere, che prova a scavalcare con un pallonetto. La palla si stampa sulla traversa, e sembra che non sia una buona serata neppure questa per i tifosi sopraggiunti non troppo numerosi a San Siro. L'onda offensiva comunque non si ferma e gli ospiti francesi sembrano in difficoltà. Al settimo ci prova Zarate, ma Landreau non ha difficoltà a bloccare il tiro. Tentativo bissato al 17esimo, con la palla che per un pelo finisce sul fondo, in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del calcio piazzato Samuel svetta altissimo e accomoda la palla in rete. 1-0 per l'Inter, con il gol dell'argentino che ritornava dopo qualche settimana di stop per l'infortunio subito a Lecce. Timida reazione del Lille, che prova ad impensierire Castellazi con i tiri dalla distanza di Sow e Hazard, che non sfodera, per fortuna dei sostenitori nerazzurri, tutto il suo talento nella fredda serata meneghina. Poco da segnalare nel primo tempo, se non un tiro dell'attivo Zarate dal limite e un fuorigioco quantomeno dubbio fischiato a Jelen, che si avviava verso la porta difesa da Castellazzi.
Inizia il secondo tempo con un copione quasi simile al primo, e Milito che ha un'altra occasione d'oro per segnare. Punizione dai 30 metri defilata, che va a battere Sneijder. La linea di difesa del Lille prova il fuorigioco, sbagliato clamorosamente, e lasciando liberi sul secondo palo Lucio e Stankovic. Palla che arriva al serbo, completamento libero, il quale vede sopraggiungere Milito dal centro, e gli serve il gol su un piatto d'argento. L'argentino però è la brutta copia di quello che il 22 Maggio 2010 ha regalato all'Inter la Champions e spara la palla al terzo anello. Qualcuno mugugna, qualcuno, nel pubblico, è solidale. Ci pensa la Nord, allora a sostenere Milito, con il coro che ogni interista conosce. Lui si emoziona, li applaude e cerca il gol con ancora più determinazione. Nuova occasione per lui all'ottavo della ripresa, quando difende in modo egregio la palla a centrocampo e si lancia da solo verso la porta. Scocca il tiro sul secondo palo, e Landreau blocca. AL centro dell'aria, ignorati, Snijder e Zarate. Quando la situazione sembra diventare critica, da buon capitano Zanetti tende la mano all'amico, aiutandolo a ritrovare il gol. Parte sul centro destra, e si beve tre avversari come fossero. Poi la mette al centro, dove Milito non sbaglia, e finalmente trova il gol personale e il 2 a zero per la sua squadra. Sembra impossibile che la festa possa essere rovinata, e neppure il gol di De Melo a sette dalla fine sembra rimettere in discussione il risultato finale. Se c'era bisogno di una scossa, di una vittoria speciale, questa c'è stata. I tifosi si sono emozionati di nuovo, di fronte ad una squadra comunque umana, ma vincente. Ma ricca di nuova fiducia, perchè lottando per i propri obiettivi, come ha dimostrato Milito, i risultati arrivano.
L'altra italiana impegnata nella erata di ieri era il Napoli, che si scontrava con il Bayen Monaco, in casa dei tedeschi. Subito sotto 3 a zero, con triplete di Gomez, i partenopei provano la solita reazione d'orgoglio, riuscendo a recuperare ben due gol, nonostante una temporanea inferiorità numerica per espulsione di Zuniga, pareggiata da quella, qualche minuto dopo Badstuber. I due gol sono entrambi opera di Fernandez. Nei minuti finali sono vani i tentativi anche con De Sanctis in area, e per poco Gomez non sfiora il poker da 70 metri con il portiere del Napoli che salva con un recupero incredibile.
Prossimo appuntamento con il calcio nel fine settimana, con Serie A, serie B, e tutti i campionati esteri.
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