lunedì 21 novembre 2011

Serie A: CHE JUVE! Arbitri, ¿por qué?


Bentornati cari lettori. È andata in archivio l’undicesima giornata di Serie A, non senza sorprese, e possiamo già fare importanti considerazioni sul campionato: vola la Juventus, che ora comanda la classifica con 22 punti (e una partita in meno) insieme alla Lazio, salvata a Napoli da Marchetti. A 21 Milan e Udinese perdono un’importante occasione per salire in vetta (ovviamente in attesa del recupero di Napoli-Juve), mentre dietro, staccata di 4 punti, si rivede la Roma spumeggiante davanti ma ballerina dietro di Luis Enrique. In coda si rialza l’Inter, ora a quota 11, e ottiene la prima vittoria anche il Cesena. Adesso i romagnoli sono a quota 6, ma con davanti Novara a 7, Lecce a 8 e Bologna a 10.



Sabato alle 18 è andato in scena il primo anticipo, che ha visto l’Inter imporsi al Meazza per 2-1 contro un Cagliari troppo passivo e permissivo nei confronti dei nerazzurri. Assente Snejider infortunato, il posto dell’olandese è occupato dal giovane Coutinho.
Coutinho festeggiato da Motta e Alvarez dopo il gol
Nel primo tempo da segnalare due prodezze di Agazzi, che evita il gol (grazie anche all’aiuto della traversa) prima a Pazzini e poi a Zarate su punizione, poi nella ripresa, grazie all’ingresso di Alvarez per uno spento Zarate, ecco le reti: la prima è opera di Thiago Motta (in fuorigioco), mentre il raddoppio porta la firma di Coutinho. Nel finale Larrivey accorcia le distanze, ma non basta.
Alle 20.45 Fiorentina-Milan e Napoli-Lazio si concludono entrambe a reti bianche. Buon Milan a Firenze, bloccato solo dalla sfortuna (palo di Pato nel finale) e da Mazzoleni, che prima annulla un gol regolare di Seedorf e poi priva i rossoneri di due rigori netti. Positivo comunque l’esordio di Delio Rossi sulla panchina viola, il tecnico è già parecchio amato dai tifosi. Stesso risultato per Napoli e Lazio, e anche qui da segnalare un episodio dubbio: Cavani, lanciato a rete, viene fermato per fuorigioco, ma le immagini non confermano l’interpretazione dell’arbitro. Nel finale forcing incredibile degli azzurri, che sbattono più volte contro un fenomenale Marchetti.
Il lunch match ha visto la vittoria del Cesena al Dall’Ara contro il Bologna: decide all’86’ Parolo con un gran tiro da fuori.
Come detto all’inizio, superba prestazione della Juve, che in casa supera il Palermo per 3-0 grazie alle reti di Pepe, Matri e Marchisio e comincia a far sognare (e a sognare) il tricolore. Brutto Palermo, che in trasferta ne ha perse 5 su 6 e non ha ancora segnato un gol.
Matri esulta dopo il 2-0
Vittorie per Genoa, Chievo e Parma, che sconfiggono rispettivamente Novara (1-0 Veloso allo scadere), Catania (rigore di Pellissier e raddoppio di Sammarco, poi Sorrentino para un rigore a Lodi e rende inutile il gol del definitivo 1-2 di Almiron) e Udinese (2-0, decidono nella ripresa Biabiany e Giovinco dal dischetto).
Pareggio per 2-2 a Siena fra i padroni di casa e l’Atalanta, passata due volte in vantaggio grazie al solito Denis, ma raggiunta prima da D’Agostino e poi da Gazzi.
Nel posticipo vittoria della Roma per 2-1 contro il Lecce. Apre le marcature Pjanic e raddoppia Gago, poi sia Bojan che Lamela sbagliano occasioni d’oro e Bertolacci fa 2-1. All’80’ assoluta prodezza di Osvaldo in rovesciata (il gol più bello del campionato?), ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il numero 9 giallorosso era in posizione regolare di almeno un metro, e questo dice tutto sul week-end negativo dei fischietti nostrani.
Osvaldo incredulo dopo l'annullamento della sua prodezza
Il prossimo turno vede l’anticipo di venerdì sera fra Udinese e Roma, 4 partite il sabato (fra cui spicca lo scontro al vertice tra Lazio-Juventus) e le restanti la domenica.

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