Altro capitolo per la regular season della A1 Maschile di
pallavolo e, puntualmente, nuovi verdetti importanti e qualche sorpresa.
Settimana scorsa si parlava di Fab Four e allora proprio da qui ripartiamo.
CAMBIO AL VERTICE – Il big match di questa 6° giornata è
andato in scena sabato pomeriggio al PalaCasaModena ed ha visto opposta la
compagine emiliana ai campioni del mondo di Trento. Ci si aspettava una partita
da antologia, dato che si affrontavano le due squadre più in forma del momento
e candidate al titolo finale, invece il verdetto del campo è stato un altro.
Un
netto 3-0 ha permesso ai trentini di balzare al comando, almeno aspettando le
partite della domenica, della classifica. I parziali (25-17, 25-20, 25-16)
lasciano poco spazio alla immaginazione e permettono tranquillamente di parlare
di match a senso unico. Da una parte naturalmente i meriti di Trento,
orchestrata in modo magistrale da Raphael, che riesce a variare sapientemente
il gioco, coinvolgendo centrali, opposto e schiacciatori cosiddetti “di banda”.
Quando poi i tuoi principali martelli chiudono sopra il 60%, il risultato non
può essere diverso. Top scorer è Osmany Juantorena, che chiude con 15 punti a
referto, ma la nomination a MVP va, da parte della stampa, a Jan Stokr, opposto
ceco della compagine trentina, a mio avviso un autentico fuoriclasse.
Dall’altra parte della rete, non si possono non sottolineare i limiti
evidenziati da un’irriconoscibile Modena, apparsa pressoché perfetta nelle
precedenti apparizioni. Sono venute a mancare clamorosamente sia prestazioni
dei singoli (su tutti emblematico il 28% in attacco di Angel Dennis) sia corali
(primo set con 33% di ricezione positiva, poi rispettivamente 50% e 43% nei
parziali conclusivi). Difficile spiegare una controprestazione simile, anche se
le prime avvisaglie si erano viste nel match della scorsa settimana contro
Padova.
SORPRESA VIBO – La vera sorpresa della giornata arriva
invece dalla Calabria. La Tonno Callipo Vibo Valentia ha infatti rifilato un
sonoro 3-1 alla Lube Macerata, che aveva l’occasione di portarsi sola in vetta
alla classifica. Sorpasso fallito a causa della controprova di molti degli
uomini chiave della squadra di coach Giuliani. 33% in attacco di Savani su 18
palloni giocati, percentuali bassi anche per gli altri due schiacciatori che si
sono alternati nel match, Kovar e Parodi. Non bastano i 17 di un sempre
convincente Igor Omrcen a contrastare una prestazione di squadra notevole dei
calabresi. Il migliore è sicuramente Klapwijk, autore di 21 punti e che chiude
con un notevole 58% in attacco. La differenza la fanno però ai fini del
risultato le 11 battute punto messe a segno da Vibo, fondamentale decisivo per
la vittoria finale. Lube che in classifica a questo punto deve subire il
sorpasso di Cuneo, vittoriosa in anticipo su Ravenna con un secco 3-0.,
ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo.
LE SQUADRE “UMANE” – Tra le squadre “terrestri”, togliendo
cioè quelle che finora sono sembrate quattro compagini fuori dalla portata, la
prima è abbastanza a sorpresa Monza, che torna con due preziosi punti dalla
trasferta di Verona. Risultato e classifica conquistati grazie ad una notevole
prova corale, pensando che ben quattro uomini della squadra brianzola hanno
chiuso il match in doppia cifra. Oltre ai tre maggiori finalizzatori, infatti, ben
13 punti sono giunti attraverso le mani di Simone Buti, MVP secondo la stampa.
Un’altra squadra che sembra aver finalmente iniziato definitivamente la sua risalita è Roma, trascinata dallo Zar della capitale Ivan Zaytsev, sugli scudi anche nella vittoria su San Giustino, finora ampiamente sotto le aspettative. Sempre più convincenti ed interessanti anche in ottica nazionale le prestazioni del giovanissimo opposto Giulio Sabbi, che viaggia su percentuali importantissime da diversi match.
Un’altra squadra che sembra aver finalmente iniziato definitivamente la sua risalita è Roma, trascinata dallo Zar della capitale Ivan Zaytsev, sugli scudi anche nella vittoria su San Giustino, finora ampiamente sotto le aspettative. Sempre più convincenti ed interessanti anche in ottica nazionale le prestazioni del giovanissimo opposto Giulio Sabbi, che viaggia su percentuali importantissime da diversi match.
PIACENZA ANCORA KO - Infine, gli ultimi due match di
giornata hanno visto il successo di una sempre più convincente Latina, guidata
dall’esperienza di Silvano Prandi, su Piacenza, squadra che fatica realmente a
trovare una propria identità. La crisi degli emiliani è accentuata dal grave
infortunio patito dal suo capitano Hristo Zlatanov, bandiera e guida della
squadra. La mancanza si fa sentire e mancano serie alternative. A Belluno,
invece, la Sisley ha battuto per 3-0 Padova.
Si torna in campo sabato alle 20.30, orario insolito per la pallavolo, per l’ultimo turno prima della sosta di un mese per la Coppa del Mondo in Giappone. Big match di giornata la sfida tra Macerata e Modena, occasione per entrambi i team di rialzarsi dopo i tonfi delle’ultima giornata.
Si torna in campo sabato alle 20.30, orario insolito per la pallavolo, per l’ultimo turno prima della sosta di un mese per la Coppa del Mondo in Giappone. Big match di giornata la sfida tra Macerata e Modena, occasione per entrambi i team di rialzarsi dopo i tonfi delle’ultima giornata.
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