domenica 23 ottobre 2011

Coppa del Mondo di Rugby: NUOVA ZELANDA SUL TETTO DEL MONDO

La partita che vale una vita, la partita che ti porta in cielo, più in alto delle nuvole, allo stesso livello dei grandi Campioni del passato. perchè se devono esserci dei ricorsi storici questa è la sera. La prima finale della coppa del Mondo si giocò nel 1987, tra Nuova Zelanda e Francia, all'Eden Park. E oggi, Francia e Nuova Zelanda, si sono ritrovate nello tesso stadio, a giocarsi di nuovo la Finale Mondiale. Nel contempo la Francia era diventata la bestia nera degli All Blacks, che non li avevano più battuti. Li aveva eliminati agli scorsi Mondiali, ma oggi no. Oggi in Nuova Zelanda hanno fatto la Storia del Rugby. Perchè la Nuova Zelanda è Campione del Mondo di Rugby.
Si inizia, al solito, con la Haka. Per l'occasione la Kapa-o-Pango. La Francia risponde, si schiera a freccia, e avanza, fino a creare una muraglia bianca davanti a qualla nera. La Sfida è iniziata. 
Si parte ed è subito la Francia che prova a imporre il proprio gioco, ma la difesa degli All Blacks è dura da penetrare e spesso induce i galletti all'errore, e quindi alla perdita della palla. Si gioca nella parte centrale del campo, e dopo meno di 10' Parra è costretto ad uscire per una ginocchiata subita in un raggruppamento dopo aver placcato Nonu. Prima possibilità di marcare per Wepu, che sbaglia in modo quasi clamoroso il calcio di punizione. Sbaglia, al quattordicesimo, anche una punizione mentre stava andando in rimessa laterale. Il Fato vuole, però, che un francese pensi di poter prendere quella palla, che però gli sfugge dalle mani, regalando la rimessa alla Nuova Zelanda a meno di 10m dalla linea di meta. Quello degli All Blacks è uno schema, a fare il buco per Woodcock che indisturbato può schiacciare in meta. Wepu continua la serata no, e sbaglia la trasformazione, anche se non di molto. Subito dopo la meta prova a rientrare Parra, che deve arrendersi però al 22esimo, ed esce dal campo in lacrime. L'impulso della partita sembra cambiato, e la Nuova Zelanda si porta a giocare con più insistenza nei 30 metri difensivi finali. E la Francia va in difficoltà. Quando manca un quarto d'ora alla fine del primo tempo contro-ruck strepitosa degli All Blacks, che guadagnano una punizione preziosissima. Peccato che Piri Wepu la sprechi di nuovo, e malamente.
Francia che si riaffaccia nei 22 avversari al 32esimo, ma in precedenza c'era stata una nuova azione pericolosa della Nuova Zelanda, con McCaw anticipato quando stava andando a schiacciare in meta dopo il calcetto di un compagno. I bleus commettono però "in avanti", poi fallo e la Nuova Zelanda libera senza difficoltà, e riguadagnando anche la palla sulla rimessa degli avversari. Si prova a sviluppare l'azione alla mano, ma Cruden, con la palla, subisce una bruttissima torsione del ginocchio, ed è costretto ad uscire. Entra Donald, che mai aveva messo piede in campo in questo Mondiale, e continua la sfortuna del numero 10 Neozelandese, perchè dopo Carter si infortuna anche la sua riserva. Nuova linfa per la Francia, e Trinh-Duc tenta il drop dalla lunga distanza: fuori. Ancora 5-0 per New Zeland. Il tempo scade, e Piri Wepu manda la palla in tribuna e i giocatori negli spogliatoi. Il primo tempo finisce, con una Nuova Zelanda un po' sprecona, specialmente nei calci di punizione. 

Il secondo tempo inizia fra le terribili notizie che giungono dalla Malesia sull'incidente, fatale, accaduto a Marco Simoncelli e mi scuso in anticipo se le emozioni mi impediranno di rendere conto di tutti gli eventi che accorrono durante la partita. Si inizia e in 10 minuti ci si ritrova 8-7 per la Nuova Zelanda, grazie ad un calcio del nuovo entrato all'apertura Donald e la meta, per la Francia, di Dusatoir, trasformata da Trinh-Duc. La Nuova Zelanda sembra in difficoltà, non ha più le redini del gioco in mano. Esce anche Wepu, bocciato per la pessima prestazione ai calci, probabilmente. di certo non era nella sua miglior serata, come già detto. Al suo posto Andy Ellis. Si gioca molto tatticamente, e la Francia sembra in grado di guadagnare terreno con i calci, ma nessuna delle due squadre sembra riuscire a mettere davvero alle corde l'altra. A 18 dalla fine calcio di punizione a favore della Francia, che sradica la mischia Neozelandese. Ci prova Trich-Duc, ma la distanza è tanta: fuori di una decina di metri, e risultato che non cambia. Si continua a giocare nella zona centrale del campo, ma la Francia sembra avere davvero qualcosa in più, forse i fantasmi nella mente degli All Blacks. Meno di 10 minuti alla fine e la Francia prova con l'azione prolungata a prendere un fallo o portarsi in zona drop. Ma si rimane sempre nella zona centrale del campo. 5 minuti alla fine e la palla sembra sfuggire alla Francia, che però la recupera , probabilmente assieme alla possibilità di provare a vincere. Intanto esce Ma'a Nonu, per Williams. Sullo sviluppo palla recuperata dalla Nuova Zelanda, che mette quasi un ipoteca sulla vittoria. 3'31'', tempo fermo con McCaw a terra che però non vuole uscire, vuole portare i sui sull'Olimpo, da Capitano. Serie di raccogli-e-vai, finchè, a 1' dal termine, la Francia commette fallo. Donald manda in rimessa laterale. Presa la palla, portata a terra e maul. Il tempo passa, e gli All Blacks hanno sempre la palla e quando il tempo scade altro fallo francese, che regala la Coppa agli All Blacks, che riescono a distanza di 24 anni rivince la Coppa del Mondo nello stesso stadio che l'aveva vista vincente nel 1987. 

Di certo partita non dominata come ci si aspettava, anche grazie ai meriti della Francia, e per l'infortunio di Cruden. Ma alla fine l'importante era portare a casa la vittoria, per i 61000 dell'Eden Park e per i 4 milioni di Neozelandesi che erano, uno ad uno, incollati alle televisioni per godere la finale che vale una vita. 

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