Dopo gli esordi di ieri, per i ragazzi e le ragazze dello sci di fondo è tempo di staffette. In gara anche gli italiani: tra le donne il quartetto è formato da Gorra-De Martin-Agreiter-Rupil, mentre quello maschile è formato da Piller Cottrer-Di Centa-Clara-Hofer.
Il programma si apre con la gara femminile, dominata dalla Norvegia, che prende il largo già dalla prima frazione, e lo mantiene fino alla fine, quando Bjoergen taglia il traguardo in solitaria. Più accese le dispute per le altre posizioni del podio, con la seconda squadra norvegese che ha la meglio sulla Finlandia, guidata in ultima frazione da Kristoffensen.
Poca tattica tra le ragazze, che partono forte dal primo metro e tirano al massimo fino alla fine. Difficile giornata per l'Italia, con Brocard, la migliore ieri, costretta a dare forfait per un attacco febbrile che l'ha colpita nella notte. Al suo posto Gorra, che si presenta in Coppa del Mondo con una prestazione dignitosa, come lo sono anche quella di De Martin e Agreiter. Nota dolente Rupil schierata in ultima frazione, che come interprete più esperta avrebbe forse dovuto trascinare le compagne. Prestazioni non positive che denotano una forma fisica non ottimale, ma speriamo in crescita per le prossime gare.
Diversa, come impostazione, la gara maschile. Frazioni da 10km, in cui nessuno prova a fare il vuoto, tranne che nelle ultime centinaia di metri, e la selezione avviene in modo naturale da dietro. L'Italia si difende alla grande in classico, tecnica storicamente difficile per i nostri, con Piller e Di Centa che consegnano il testimone a Clara nel primo gruppo, composto da sei unità: Italia, Norvegia, Russia, Francia, Svezia e Finlandia. La situazione rimane invariata anche quando partono gli ultimi frazionisti, che iniziano a studiarsi dopo poche centinaia di metri, permettendo il rientro di Svizzera e Norvegia II. Rimane nelle prime posizioni Hofer, dotato di un buono spunto, che potrebbe permettere all'Italia di conquistare anche il podio. Rientra anche Svendsen, che completa una rimonta incredibile, in quanto partiva con un ritardo di circa 40''. All'ultimo giro si accendono le micce, e Northug prende davanti l'ultimo chilometro, senza lasciare più la leadership. Poco dietro di lui c'era David Hover, ultimo alfiere azzurro, che incappa in una sfortunata caduta non inquadrato dalle telecamere appena prima di entrare nello stadio. Fine ingloriosa della staffetta italiana dopo un ottima prova di tutti gli effettivi fino al momento del fattaccio. Al secondo posto Norvegia II, che completa la giornata trionfale per gli scandinavi. A completare il podio la Svezia, seguita dalla Russia.
Dopo questo primo fine settimana di gare possiamo ritenerci soddisfatti per ciò che hanno evidenziato i nostri portacolori, in positivo rispetto alle attese. Prossimo appuntamento con lo sci di fondo nel prossimo fine settimana con le gare di Kuusamo.
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