mercoledì 26 ottobre 2011

DARYA DOMRACHEVA: PUNTO ALLA SFERA DI CRISTALLO. Intervista alla Campionessa bielorussa

E' difficile fare un introduzione per certi articoli. Non ti senti all'altezza di quello che stai facendo. Ma ormai è fatta, e conta solo andare avanti. Per prima cosa vorrei ringraziare Mattia Uttini, che mi ha aiutato davvero tanto in questa avventura. Sì, perchè si tratta di un'avventura. E che avventura. Immaginate, per qualche minuto, di avere davanti il vostro atleta preferito, di qualsiasi sport. E intervistarlo. Sì, posso dire di avere coronato un sogno, intervistando colei che più supporto nel mondo dello sport. Tralasciamo il calcio, e la squadra per cui tifo: in questo paragone centra come i cavoli a merenda. Anzi, meno. Sì, proprio la mia atleta preferita. Un'emozione pazzesca la prima volta che sono riuscito a scambiare due parole con lei, grazie al meraviglioso strumento che è Facebook. Posso benissimo dirvi il giorno: 15 Marzo 2011. Ne è passato di tempo, eh! Poi inizio a scrivere su questo blog, partendo da zero. Ho già fatto altre interviste, e probabilmente ne farò altre(alcune già in programma, quindi rimanete sintonizzati), ma credo che mai nessuna potrà essere più emozionante di questa.

Ciao Daria! Iniziamo da una domanda facile: qual è il tuo nome? Si scrive Darya o Daria?? Qui c'è un po' d'indecisione! 
Se devi fare una traduzione dal russo suona qualcosa come Dar'ja. Può essere che Daria si avvicini di più, altrimenti Darya o Darja.

Il biathlon non è lo sport più popolare nel tuo paese. Come hai iniziato a praticarlo? 
Quando ho iniziato ad allenarmi vivevo in Russia, nella regione di Khanty-Mansiysk. Lì d'inverno cade davvero tanta neve, quindi è un posto ideale dove iniziare la tua carriera negli sport invernali.

Parliamo della tua ultima stagione. Ottimo inizio con tanti podi, e sembrava tu potessi ancora migliorare. Poi però qualcosa si è rotto, specialmente nel tiro. Alcune idee su cosa sia successo?
Durante la scorsa stagione sentivo che qualcosa non funzionava, specialmente quando sparavo da terra, ma l'anno scorso abbiamo gareggiato senza il nostro tecnico per quel fondamentale, Klaus Siebert, e nessuno ha potuto realmente aiutarmi. Adesso Klaus è tornato e sarà un grande aiuto per tutti noi. Inoltre da questa stagione userò dei nuovi caricatori, sperando portino dei risultati migliori. 


Hai chiuso la scorsa stagione con un grande successo ad Oslo, un luogo storico per lo sci nordico. Cos'hai provato in quell'occasione? 
Ho sentito di aver fatto un ottimo lavoro, ed ero veramente felice per la mia vittoria aspettata per così tanto e conquistata all'ultima gara. E' stato un ottimo modo per finire la stagione, che mi ha dato quello slancio in più per preparare al meglio la prossima. 

Immagino che la dedica fosse per Klaus: come sta ora? 
Klaus ha lavorato con noi per tutto il periodo estivo, e tra gli stage di allenamento seguiva un ciclo di terapie. E' un uomo davvero forte, direi quasi un eroe!

Meno di due mesi prima della prossima stagione. che programmi hai prima di Oestersund? 
Sicuramente continueremo a lavorare per arrivare nel miglior stato di forma possibile in Svezia, in particolare sosterremo un nuovo stage in Finlandia. 

Domracheva alza la Coppetta di specialità assieme ad Emil Egle Svendsen
Quest'anno hai vinto la Coppetta di specialità per le Mass Start. Pensi di poter essere competitiva quest'anno per la classifica genrale??
Come penso sia per qualsiasi biathleta la Sfera di Cristallo rappresenta un sogno ed un obiettivo. Quest'anno voglio provare seriamente a realizzarlo. I miei allenamenti sono finalizzati a quello, e lotterò per ottenere questo successo. 


So che ti avranno fatto questa domanda un migliaio di volte, ma non posso esimermi: perchè hai tutti questi problemi con la prima piazzola di tiro a Oberhof? 
Non so davvero cosa possa succedere, non esiste una vera spiegazione. Questo però è diventato per me una cosa buona e una difficoltà motivante per il futuro.


Cos'hai pensato quando hai visto le altre atlete sparare sdraiate mentre te sparavi da in piedi? 
I miei pensieri in quel momento non si possono esprimere a parole, e se anche ci provassi sarebbero probabilmente da censurare.


Le tue serie di tiro in piedi sono 3-2-1-4-5, per quale motivo usi questa sequenza?
Sì, è una mia caratteristica e non siamo in tante a sparare così, però in questo modo riesco a mantenere più alta la concentrazione.


L'Italia ti ama; sei una delle biathlete più tifate. Hai qualche memoria particolare del Belpaese, da Anterselva a qualsiasi altra località?
L'Italia è un paese fantastico e molto bello! Ci abbiamo fatte delle sessioni di allenamento fantastiche, come per esempio ad Anterselva o in Sardegna. Poi è bello allenarsi tra gli scenari stupendi che il vostro paese può offrire!


Darya, non posso che augurarti tutto il meglio, per te e la tua nazione! Grazie mille!
Grazie! E i mei saluti alla fantastica Italia! 


Cari lettori, questo è tutto ma ci tengo a ricordarvi che la stagione invernale si avvicina, anzi, è già iniziata nel Week End con le gare di Solden. Quindi rimanete con noi, e faremo di tutto per farvi avere le notizie nel minor tempo possibile! 


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