Giornata di transizione: potremmo ribattezzarla così questa settima tappa del campionato di A1 maschile, con un'espressione che oggi in altri ambiti sembra andare molto di moda. Poche sorprese, alcune conferme e segnali importanti da alcuni campi negli ultimi match disputati prima della lunga sosta per la trasferta delle nazionali in Giappone per la Coppa del Mondo.
BIG MATCH: MACERATA OK - La nostra cronaca non può che partire dal Pala Fontescodella, dove Lube e Casa Modena cercavano una vittoria importante dopo una giornata che le aveva viste nettamente sconfitte rispettivamente da Vibo Valentia e Trento.
Il verdetto del campo è stato abbastanza univoco: la Lube ha portato a casa l'intera posta in gioco, chiudendo con il risultato di 3-1. Torna dunque al successo la formazione marchigiana e si conferma, almeno a mio parere, la vera anti-Trento sia per organico che profondità della rosa. MVP del match è stato eletto il capitano della nazionale azzurra Savani, autore di 20 punti (top scorer), ma da sottolineare anche la prova del solito Omrcen, meno preciso del solito ma che alla fin fine incide sempre sul risultato, e di un convincente Dragan Stankovic. Per Modena, invece, prova di squadra complessivamente sotto le aspettative, con il 43% totale di squadra in attacco, non malaccio ma migliorabile per una squadra che punta ad arrivare molto lontano. Nota positiva il rientro a pieno ritmo di Matteo Martino, partito in sestetto negli ultimi tre parziali e autore di una buona prestazione.
Continua la marcia apparentemente inarrestabile dei campioni di tutto, che rifilano un secco 3-0 a Ravenna, sempre più ultima in classifica in virtù di alcuni risultati da altri campi. Inutile continuare a ripetere le solite cose: Kaziyski (autore di 6 ace!) e Juantorena incisivi, anzi bastano da soli dato che Stoytchev si concede un massiccio turn over. In panchina Stokr, Raphael e Birarelli, dentro Burgsthaler, il regista Zygadlo e Sokolov (eletto MVP dalla stampa). Con tutto il rispetto per Ravenna, che sembra comunque, almeno a prima vista, condannata a ritornare nella serie cadetta, Trento dimostra ancora una volta di non avere alcuna volta di abdicare, anzi ogni volta mette in mostra un articolo diverso della propria fornitissima cristalleria. Una volta gli schiacciatori, un'altra l'opposto, stavolta dimostra di poter contare su riserve di ottimo livello. Macerata e le altre sono avvisate: sarà dura rubare lo scettro a Raphael e compagni...
La "quarta sorella", Cuneo, sbriga invece la pratica San Giustino, delusione di questo avvio di stagione con Piacenza, guidata da una strepitosa prova del suo capitano Wijsmans, che chiude con il 71% - sì, avete letto bene - sia in attacco che in quanto a ricezioni positive, cioè facilmente rigiocabili dal palleggiatore. La compagine piemontese si conferma allora, un po' a sorpresa, la seconda forza del campionato. Per gli umbri, invece, si conferma il periodo no, questa volta senza l'eccezione di Conte, notevolmente sotto i suoi standard.
FINALMENTE PIACENZA - Un segnale importantissimo arriva dal PalaBanca di Piacenza dova la Copra Elior infligge un nettissimo e severo 3-0 alla Marmi Lanza Verona. Poco da dire sulla partita in sè, i parziali dicono tutto di un match mai realmente in discussione. Finalmente arriva la prima larga vittoria per gli emiliani, che non facevano segnare questo score dallo scorso marzo. Prestazione di squadra veramente maiuscola, con una voglia di rivalsa tangibile dopo un avvio disastroso. Migliore dei suoi ancora una volta l'opposto Nikolov, migliore scorer complessivo di questo avvio di campionato e sempre decisivo nei momenti importanti. Convincente fino in fondo per la prima volta anche la prova del connazionale Zhekov, che riesce a distribuire saggiamente i palloni alle bande ed al suo migliore attaccante, e soprattutto bella prestazione del giovane Massari, autore del break decisivo al servizio nel primo set e preciso in ricezione. Il potenziale di questa squadra è elevatissimo, potrebbe realmente diventare l'outsider, il quinto incomodo.
L'altra potenziale outsider, Roma, tentenna nel derby laziale contro Latina, ma riesce a portare a casa il tie-break dopo essere stata sotto 2-0. Il risultato iniziale è influenzato dalla prova estremamente negativa dell'opposto capitolino Sabbi, che chiuderà con percentuali bassissime; serata no per lui. Compensano le due bande, Maruotti e Zaytsev, con il primo, MVP del match, che forse mette qualche dubbio al CT Berruto, che lo ha appena escluso dai 14 che andranno in Giappone.
ARRIVEDERCI ALL'8 DICEMBRE - Negli ultimi due match, vittorie per Belluno (3-0 su Monza con una notevole prova dell'intramontabile Fei, fresco di convocazione in nazionale) e Vibo (3-1 su Padova). Ora, come detto, sosta per le nazionali. Si ritorna in campo con un turno infrasettimanale giovedì 8 dicembre, sperando che i nostri azzurri abbiano strappato nel frattempo un biglietto per Londra 2012...
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