Sagan taglia il traguardo di Madrid davanti a Bennati e Petacchi |
Con i due sprint intermedi che assegnano gli abbuoni ai fuggitivi, tutto è rimandato alla volata. Quando mancano 6km al traguardo anche Horrac, rimasto solo, viene ripreso, e partono i preparativi per lo sprint. A lanciarlo è la Leopard, che però arriva un po' lunga, e l'ultimo uomo, con a ruota Petacchi della Lamore, si sposta ai 500m. Ultima possibilità per Froome di partire, ma l'Anglo-Keniota non ne approfitta, lasciando, di fatto, la vittoria a Cobo. In un momento di stallo parte la Quick Step per lanciare Chavanel. Il francese però non ha le gambe per tenere, e al centro della strada escono i due italiani, Bennati e Petacchi. Davanti a tutti Ale-Jet stringe leggermente verso destra, per impedire ad un arrembante Bennati di superarlo. Peccato che i due portacolori italiani si siano dimenticati di Peter Sagan: il giovane slovacco, al primo Grande Giro della stagione, rimonta e vince con mezza ruota di vantaggio su Bennati e Petacchi. Cobo può quindi festeggiare la vittoria, dopo che in inverno aveva addirittura smesso di allenarsi per andare a lavorare. Primo successo veramente importante per la Geox, dopo una prima parte di stagione, specialmente al Giro, sotto le attese. Se la generale non cambia, la classifica a punti vede dei cambiamenti: Bauke Mollema infatti si piazza nono allo sprint, ottenendo i punti necessari per sfilare la Maglia Verde di dosso a Rodriguez, che ha rinunciato a difenderla in volata, proprio sul filo di lana. La maglia di miglior scalatore va a Moncoutiè, mentre la Combinata è ad appannaggio del vincitore della Generale Cobo. E' stato invece nominato Combattivo della Vuelta
LE PAGELLE:
- COBO, 10: si voleva ritirare, ma i tecnici della Geox lo hanno convinto a tornare in sella. Grandi complimenti a loro. Inizia un po' in sordina, e rimane nelle prime 15 posizioni. Guadagna 20" a Farrapona, poi sull'Angliru fa lo show. Speriamo sia l'inizio di una seconda parte di carriera in cui riesca a farci vedere il suo talento con più costanza.
- FROOME, 10: stupisce in salita e a cronometro, dove chiude secondo,l conquistando la Maglia. Encomiabile a lavorare per il capitano Wiggins anche con la Maglia di leader come indicato dal Team Sky(voto 4, perdono con l'uomo più forte) e perde 27'' che risultano fatali per le sue ambizioni di vittoria. Spettacolare l'assalto che porta a Cobo nella tappa di Pena Cabarga, anche se annullato dall'avversario.
- WIGGINS, 7: buona Vuelta per lui. Sta sempre con i primi tranne che sull'Angliru e a Pena Cabarga. Voto un po' ridimensionato per via del "dispetto" fatto al compagno Froome non riconoscendolo come più forte e lasciandogli campo libero.
- MOLLEMA, 7.5: primo Grande Giro da protagonista per lui, e sfiora il podio nella generale, portandosi a casa la maglia Bianca della combinata. Il bilancio è chiaramente in positivo.
- MENCHOV, 6.5: è partito per vincere, si ritrova a fare il gregario a Cobo. Dopo un inizio poco solido si rifà nella seconda settimana, dimostrando di essere uno dei più in forma lavora per far vincere Cobo
- NIBALI, 5: delusione vera.. si difende benino la prima settimana, attacca in discesa e si difende ottimamente a crono. Ci illude, ma appena si inizia a fare sul serio si stacca e prende vagonate di minuti a destra e a manca. Aveva puntato tanto sulla Vuelta, torna a casa a mani vuote. E in stagione ancora zero vittorie...
- RODRIGUEZ, 6: era tra i favoriti, arriva a 15 minuti. Vuelta divisa in due per lui: imbattibile sugli strappi, troppo vulnerabile sulle vere salite. Se vuole davvero vincere un Grande Giro deve cambiare la preparazione.
- ANTON, 5.5: voto alzato per la tappa vinta. Era forse il favorito numero 1, invece non riesce mai a essere della partita. Prova comunque a farsi vedere davanti. Non è sufficiente per strappare un 6.
- MONCOUTIE, 8: porta a casa il massimo. Una tappa e la maglia a Pois. degna chiusura di una carriera inimitabile.
- SAGAN, 10: tre vittorie al primo Grande Giro della carriera. A soli 21 anni. Talento spaventoso, che vince le volate di gruppo, con attacchi in discesa e in volate atipiche. Incredibile.
- BENNATI, 6.5: tanti piazzamenti e una vittoria quando rimane l'unico velocista nel gruppo. Manca ancora qualcosa perchè possa diventare un grande.
Nessun commento:
Posta un commento