domenica 11 settembre 2011

RWC: bene l'Italia, ma si deve arrendere all'Australia

E' iniziata stamani alle 5.30, ora italiana, l'avventura azzurra ai Mondiali di Rugby che si stanno disputando ion Nuova Zelanda. E l'esordio non era certo dei più facili, contro l'Australia, fresca vincitrice del Tri Nations e probabilmente l'avversaria con più credenzialità per insidiare la Nuova Zelanda nella lotta per il titolo.
Ben Alexander segna la meta dell'11-6 che mette gli Australiani sulla retta via



Si gioca al North Arbour Stadium di Auckland, e l'inizio della partita è sotto la pioggia, che si esaurisce dopo 5 minuti. Il possesso territoriale, come era da aspettarsi, è dell'Australia, che però gioca su ritmi quasi scolastici, e fatica a trovare un varco nell'organizzata difesa italiana. I primi punti arrivano per merito di Cooper, che al 19 segna un calcio piazzato. Da segnalare come prima avesse però sbagliato un calcio di quasi 10 metri, forse distratto dai fischi del pubblico Neozelandese. Il bis arriva 11 minuti dopo, al trentesimo, sempre da calcio piazzato. Risultato di 6-0, ma l'Italia rimane solida, perdendo una sola touche nel primo tempo e senza soffrire nelle mischie, dove spesso ha la meglio sui più accreditati avversari, che portano un pack più pesante di 50 chili. Arrivano presto i primi punti di questo Mondiale dell'Italia, con un piazzato di Bergamasco al 36esimo, poi bissato proprio allo scadere del tempo valido nella prima frazione. Quando si torna in campo c'è già un leggero sentore del fatto che la musica sia cambiata, con gli Aussie che giocano più veloce, la palla che schizza fuori dai raggruppamenti con una qualità eccelsa. Il risultato è che la difesa italiana fa più fatica ad organizzarsi, e lascia spazi in cui si possono infilare gli avversari. Il primo ad approfittarne è, al 48', Ben Alexander, che schiaccia la palla in meta. Nonostante la posizione non difficile la trasformazione di O'Connor, ancora fresco poichè entrato da pochi minuti, non entra, permettendo all'Italia di rimanere a contatto. Al quindicesimo del secondo tempo, però, Ashley-Cooper arriva al bersaglio grosso, portando 5 punti alla sua squadra. A questi si aggiungono i due della trasformazione di O'Connor, che sigillano il 18-6 parziale. Due minuti soltanto ed è il giovane calciatore in persona a realizzare la meta, puntualmente trasformata. La meta che vale agli Wallabies il punto bonus è di Ioane, che partendo dalla mischia buca Semenzato, trovandosi praticamente la strada spianata verso i 5 punti. Altra trasformazione e risultato di 32-6. Nel finale la squadra azzurra va vicinissima alla meta, con una mischia ai 5 metri, che avanza inesorabilmente. Proprio sul più bello però Parisse perde il controllo del pallone con i piedi, e non c'è nulla da fare per noi. Gli ultimi due minuti scorrono veloci, e il risultato non cambia. Mallet può comunque essere soddisfatto dei suoi, che per metà partita hanno retto, salvo poi arrendersi alla superiorità, comunque preventivata, degli Australiani.

Nel nostro girone vittoria, senza bonus, dell'Irlanda sugli Stati Uniti, per 22-10; il Sud Africa batte invece per 17a 16 il Galles, che le aveva tenuto testa fino a 15 minuti dalla fine, quando è arrivata la meta di Hougaard a risolvere la situazione. Prossimo appuntamento per gli azzurri il 20 Settembre con la Russia, alle 9.30, seguendo gli orari del bel paese.

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