venerdì 23 settembre 2011

Serie A: IN 3 AL COMANDO, CROLLO INTER


Ritorna l’appuntamento con la Serie A dopo il turno infrasettimanale, che non ha visto vincere nessuna delle squadre ancora a punteggio pieno. Balzano dunque in testa alla classifica con 7 punti Genoa, Udinese e Juventus, seguiti a una lunghezza da Napoli, Cagliari, Fiorentina e Palermo. Ancora a 0 punti il Cesena, mentre l’Atalanta annulla il -6 e sale addirittura a 1 punto (senza penalizzazione gli uomini di Colantuono sarebbero in testa). Crolla l’Inter a Novara, buon 1-1 per un Milan sempre più decimato dagli infortuni. Pareggio anche per la Roma, dopo una prova deludente in casa contro il Siena. Ma vediamo tutto nel dettaglio.



La gioia di Marco Rigoni, doppietta ai Campioni del Mondo
Martedì si è giocato l’anticipo, che ha visto fronteggiarsi sul sintetico del Piola Novara e Inter. Piemontesi in vantaggio con Meggiorini sul finire della prima frazione, e l’Inter sembra (ancora) in serata no. All’86’ arriva così, su rigore (espulso Ranocchia), il raddoppio firmato Rigoni. Sembra la fine, ma c’è ancora tempo per assistere a Cambiasso che accorcia le distanze (89’) e, incredibilmente, alla doppietta di Rigoni che da due passi firma il definitivo 3-1. Applausi per un Novara che ha pienamente dominato contro l’Inter che è sembrata mal organizzata e soprattutto priva di voglia di correre. Un avvio così brutto (1 punto su 3 partite, più due sconfitte in Supercoppa e Champions League) non si aveva da moltissimo tempo, e ne paga le conseguenze Gasperini, esonerato mercoledì mattina. Al suo posto Claudio Ranieri, chiamato a riportare il Biscione a ciò che gli compete: la vittoria.
L'esultanza di Stephan El Sharaawy, primo gol a San Siro
Nelle partite giocate mercoledì spicca la sconfitta del Napoli a Chievo per opera di Moscardelli al 72’. Mazzarri, che era rimasto giustamente prudente dopo la vittoria contro il Milan, non si dimostra minimamente preoccupato dopo il passo falso in terra veronese, anche perché mancavano 7 titolari causa turn-over. Identico punteggio per Juventus e Milan, che non vanno oltre l’1-1 rispettivamente a Bologna e in casa contro l’Udinese. I bianconeri di Conte passano nel primo tempo con Vucinic, imbeccato benissimo da una furbata di Pirlo. Poi però il montenegrino si fa espellere, e il Bologna pareggia nella ripresa con Portanova. Nel finale ci prova ancora la Juve, ma finisce in parità. Parità, come già detto, anche fra Milan e Udinese. I rossoneri, che alla vigilia avevano ritrovato Inzaghi perdendo però Bonera e Antonini, perdono al 20’ anche Pato (un mese di stop) per il solito problema muscolare. Al 29’ arriva il vantaggio di Di Natale, lesto ad approfittare di una colossale papera di Abbiati. Il Milan ci prova almeno con l’orgoglio, sfiorando il gol con Seedorf (palo), Abate (fuori di nulla) e Cassano (gran Handanovic), e finalmente pareggia al 64’ grazie al faraone El Shaarawy, al primo gol in A. Nel finale pericolosissimi i friulani in contropiede, che colpiscono un palo con Pinzi, e vanno due volte vicino al colpaccio con Benatia e l’eterno Di Natale. Tutto sommato il pareggio finale è il risultato corretto (e ciò è ammesso anche da Guidolin).
Vincono in casa Fiorentina, Genoa e Palermo, contro Parma, Catania e Cagliari. Per i viola in rete Jovetic (doppietta) e Cerci. Stesso risultato anche per il grifone, grazie ai gol di Palacio (due) e Constant. 3-2 invece il punteggio dei siciliani. Dopo 47’’ va in rete Zahavi, poi Bertolo fa 2-0 dopo 15’. Nella ripresa Miccoli firma il 3-0, ma nel finale arrivano i brividi per i due gol di Conti e Nainggolan.
L'abbraccio fra Moralez e Denis, gioielli della Dea
Vittorie esterne infine per Lazio e Atalanta, che espugnano Cesena e Lecce per 1-2. Cesena avanti con Mutu, a cui rispondono Hernanes e Klose. Al Via del Mare invece a passare sono i bergamaschi con el Tanque Denis, poi arriva a fine primo tempo il pareggio di Mesbah. Nella ripresa ancora Denis (3 gol in 2 partite) fissa il punteggio sul 2-1.
Nel match giocato giovedì la Roma di Luis Enrique passa in vantaggio con Osvaldo, ma viene raggiunta all’88’ da Vitiello ed esce sotto i fischi dell’Olimpico. Il gioco non si vede, i risultati stentano ad arrivare. Quanta fiducia avrà ancora il tecnico spagnolo?
Appuntamento al turno domenicale che vede 3 anticipi il sabato (le squadre impegnate in Champions) fra cui spicca Napoli-Fiorentina. Tutte le altre partite domenica. A presto!

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