Grandi emozioni nella seconda giornata del campionato di
serie A. Volano Napoli e Juventus, che si ritrovano prime a punteggio pieno
insieme a Cagliari e Udinese, mentre soffrono le milanesi e le romane (solo un
punto su 6). L’Atalanta sale a -2 dopo il -6 iniziale, mentre le uniche ancora
a 0 punti sono Cesena e Bologna.
Cominciamo dal primo anticipo, giocato sabato alle 18 al
Sant’Elia di Cagliari, dove i padroni di casa hanno sconfitto il Novara per 2-1
grazie alle reti di Thiago Riberio e Larrivey. Nel finale non è bastato
Morimoto per salvare i piemontesi dalla prima sconfitta stagionale. Cagliari
invece non spettacolare ma cinico, per ora le scommesse di Cellino (El Kabir e
Thiago Ribeiro su tutti) pagano.
Vince la paura di non perdere (e di conseguenza di entrare
in crisi) fra Inter e Roma nell’anticipo serale. Brutta partita di entrambe le
squadre, con poche azioni pericolose (un tiro di Borini per i giallorossi e un
errore di Sneijder a due metri dalla porta all’88’ per l’Inter). Gasperini al
primo risultato utile dopo 4 partite, mentre Luis Enrique è contento della
prestazione dei suoi, ma perde il portiere Stekelemburg colpito involontariamente
in faccia da Lucio e costretto a passare la notte in ospedale per accertamenti.
Di sicuro c’è da aspettare per vedere le due compagini che dominavano in Italia
fino a 2 anni fa.
Nel lunch-match fra Atalanta e Palermo (fra l’altro sospeso
mezz’ora nella ripresa per un violento acquazzone) vincono i padroni di casa
grazie ad un gol del Tanque Denis, servito magistralmente da un filtrante di
Bonaventura. Brutto e svogliato Palermo che fa un passo indietro dopo la
vittoria di domenica scorsa contro l’Inter.
Nelle partite giocate alle 15 vittoria convincente della
Juventus a Siena grazie a Matri e ad un’ottima difesa. Primo posto meritato per
gli uomini di Conte.
La gioia dei bianconeri dopo il gol di Matri |
Cade invece la Lazio, che bissa in negativo la brutta
prestazione di giovedì in Europa League perdendo in casa per 2-1 contro un
organizzatissimo Genoa. E dire che i biancocelesti erano pure passati in
vantaggio con Sculli, ma poi col passare dei minuti i grifoni sono cresciuti e
nella ripresa hanno piazzato l’1-2 prima con Palacio e poi con Kucka, le due
stelle del club. Vince ancora l’Udinese, che dopo il 2-0 di Lecce sconfigge con
lo stesso risultato anche la Fiorentina al Friuli. In rete il solito Di Natale
su rigore dopo pochi minuti e poi Isla a fine primo tempo. Handanovic mai
impensierito dai viola che per giunta perdono Gilardino per un paio di mesi:
grave infortunio al ginocchio per lui, per fortuna la tac ha escluso lesioni
ossee.
Il rigore di Di Natale che vale il vantaggio friulano |
Vincono in casa Catania e Parma, rispettivamente contro
Cesena e Chievo. Siciliani ok grazie al rigore di Maxi Lopez a fine primo
tempo, mentre i ducali passano al 90’ con Giovinco (doppietta), dopo che il suo
primo gol era stato pareggiato da Paloschi. Delude invece il Bologna che perde
malissimo in casa 2-0 contro un ottimo Lecce (di Giacomazzi e Grossmuller i
gol, uno per tempo) e viene fischiato dal proprio pubblico al triplice fischio.
El Matador Cavani, tripletta |
Nel posticipo serale fra Napoli e Milan, infine, grande
prestazione degli uomini di Mazzarri che in contropiede e grazie ad un super
Cavani sconfiggono un brutto Milan, per cui i 10 infortuni non devono essere un
alibi. Aquilani porta in vantaggio i rossoneri con un gran gol di testa, ma
dopo soli 2’ arriva in mischia il pareggio del Matador, che fa 2-1 in
contropiede con un gran tiro sul primo palo al 36’. Lo stesso bomber azzurro
chiude poi i conti a inizio ripresa con un bel sinistro al volo. Mazzarri frena
l’entusiasmo dei suoi ma in città la parola “scudetto” (anche se siamo solo al
19 settembre!!) pare non essere più un tabù. Brutto Milan, che malgrado le
assenze tiene in attacco ma fa acqua soprattutto a centrocampo (e di
conseguenza anche in difesa). Bisogna senz’altro migliorare già a partire da mercoledì.
Sì, mercoledì perché la serie A non si prende un attimo di
pausa e torna in campo già martedì con Novara-Inter, poi mercoledì con tutte le
altre partite ad eccezione di Roma e Siena che invece giocheranno giovedì.
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