lunedì 19 settembre 2011

Serie A: CAVANI ANNIENTA IL MILAN, OK LA JUVE. VINCE LA PAURA FRA INTER E ROMA!


Grandi emozioni nella seconda giornata del campionato di serie A. Volano Napoli e Juventus, che si ritrovano prime a punteggio pieno insieme a Cagliari e Udinese, mentre soffrono le milanesi e le romane (solo un punto su 6). L’Atalanta sale a -2 dopo il -6 iniziale, mentre le uniche ancora a 0 punti sono Cesena e Bologna.

Cominciamo dal primo anticipo, giocato sabato alle 18 al Sant’Elia di Cagliari, dove i padroni di casa hanno sconfitto il Novara per 2-1 grazie alle reti di Thiago Riberio e Larrivey. Nel finale non è bastato Morimoto per salvare i piemontesi dalla prima sconfitta stagionale. Cagliari invece non spettacolare ma cinico, per ora le scommesse di Cellino (El Kabir e Thiago Ribeiro su tutti) pagano.
Vince la paura di non perdere (e di conseguenza di entrare in crisi) fra Inter e Roma nell’anticipo serale. Brutta partita di entrambe le squadre, con poche azioni pericolose (un tiro di Borini per i giallorossi e un errore di Sneijder a due metri dalla porta all’88’ per l’Inter). Gasperini al primo risultato utile dopo 4 partite, mentre Luis Enrique è contento della prestazione dei suoi, ma perde il portiere Stekelemburg colpito involontariamente in faccia da Lucio e costretto a passare la notte in ospedale per accertamenti. Di sicuro c’è da aspettare per vedere le due compagini che dominavano in Italia fino a 2 anni fa.
Nel lunch-match fra Atalanta e Palermo (fra l’altro sospeso mezz’ora nella ripresa per un violento acquazzone) vincono i padroni di casa grazie ad un gol del Tanque Denis, servito magistralmente da un filtrante di Bonaventura. Brutto e svogliato Palermo che fa un passo indietro dopo la vittoria di domenica scorsa contro l’Inter.
Nelle partite giocate alle 15 vittoria convincente della Juventus a Siena grazie a Matri e ad un’ottima difesa. Primo posto meritato per gli uomini di Conte.
La gioia dei bianconeri dopo il gol di Matri
Cade invece la Lazio, che bissa in negativo la brutta prestazione di giovedì in Europa League perdendo in casa per 2-1 contro un organizzatissimo Genoa. E dire che i biancocelesti erano pure passati in vantaggio con Sculli, ma poi col passare dei minuti i grifoni sono cresciuti e nella ripresa hanno piazzato l’1-2 prima con Palacio e poi con Kucka, le due stelle del club. Vince ancora l’Udinese, che dopo il 2-0 di Lecce sconfigge con lo stesso risultato anche la Fiorentina al Friuli. In rete il solito Di Natale su rigore dopo pochi minuti e poi Isla a fine primo tempo. Handanovic mai impensierito dai viola che per giunta perdono Gilardino per un paio di mesi: grave infortunio al ginocchio per lui, per fortuna la tac ha escluso lesioni ossee.
Il rigore di Di Natale che vale il vantaggio friulano
Vincono in casa Catania e Parma, rispettivamente contro Cesena e Chievo. Siciliani ok grazie al rigore di Maxi Lopez a fine primo tempo, mentre i ducali passano al 90’ con Giovinco (doppietta), dopo che il suo primo gol era stato pareggiato da Paloschi. Delude invece il Bologna che perde malissimo in casa 2-0 contro un ottimo Lecce (di Giacomazzi e Grossmuller i gol, uno per tempo) e viene fischiato dal proprio pubblico al triplice fischio.
El Matador Cavani, tripletta
Nel posticipo serale fra Napoli e Milan, infine, grande prestazione degli uomini di Mazzarri che in contropiede e grazie ad un super Cavani sconfiggono un brutto Milan, per cui i 10 infortuni non devono essere un alibi. Aquilani porta in vantaggio i rossoneri con un gran gol di testa, ma dopo soli 2’ arriva in mischia il pareggio del Matador, che fa 2-1 in contropiede con un gran tiro sul primo palo al 36’. Lo stesso bomber azzurro chiude poi i conti a inizio ripresa con un bel sinistro al volo. Mazzarri frena l’entusiasmo dei suoi ma in città la parola “scudetto” (anche se siamo solo al 19 settembre!!) pare non essere più un tabù. Brutto Milan, che malgrado le assenze tiene in attacco ma fa acqua soprattutto a centrocampo (e di conseguenza anche in difesa). Bisogna senz’altro migliorare già a partire da mercoledì.
Sì, mercoledì perché la serie A non si prende un attimo di pausa e torna in campo già martedì con Novara-Inter, poi mercoledì con tutte le altre partite ad eccezione di Roma e Siena che invece giocheranno giovedì.

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