E' la terza volta che il messinese riesce ad aggiudicarsi il campionato tricolore in linea, si può dire che è la sua corsa, e per la seconda volta consecutiva. 2007, 2010 e 2011. La gara si snoda proprio in sicilia, nel messinese. 8 giri di un tracciato abbastanza impegnativo, con una salita di 7 km all'inizio e una lunga discese, più impervia nella prima parte ma molto dolce nella seconda. A farla da padrone è però il caldo, che è veramente tanto sin dalla mattina. Nella prima parte della corsa succede poco o nulla, tranne infiammarsi a due giri dal termine, quindi circa 50km. I primi a provarci sono Belletti, Frusto, Rocchetti e Donati; il vantaggio massimo arriva a circa 6', ma la Lampre tiene tutto sotto controllo. L'esplosione avviene dopo che la fuga è stata ripresa, sulla penultima ascesa: Ulissi rompe gli indugi tra i big, seguito da Gatto. E accade l'impensabile: va in difficoltà Damiano Cunego, il favorito della vigilia, che non lancia di certo un bel segnale in vista Tour staccandosi da una ventina abbondante di corridore. Stoppata l'azione dei due promettenti giovani vincitori entrambi di una tappa all'ultimo Giro nasce un nuovo tentativo di Damiano Caruso, Bandiera, Santambrogio e Santaromita. Fino all'inizio dell'ultimo giro ci son stati continui rimescolamenti, che han visto il gruppo dei migliori spezzato in due con Visconti attardato e riportato sotto da un ottimo Oscar Gatto. Sulla salita finale è Fortunato Baliani a fare il forcing, e screma di nuovo il gruppo dei migliori, che restano in 9. Tra di loro Visconti, Caruso, Ballan, Santambrogio, Santaromita, Pozzovivo e Ponzi. Il primo a staccarsi è proprio lui, ma l'azione decisiva è stata portata, e sono questi 8 che si giocano il successo finale. I 3 BMC provano in tutti i modi a stancare Visconti, che in una volata ristretta è il netto favorito. Sui ripetuti scatti degli unici tre iscritti della squadra di Cadel Evans Giovanni risponde sempre in prima persona, senza mai lasciare neppure un metro agli avversari. Il designato per la volata in casa rosso-nera è Santambrogio. Santaromita parte lungo a tirare la volata al compagno, ma Visconti si mette intelligentemente in seconda ruota, e quando parte riesce a staccare nettamente tutti di ruota.
A 28 anni suonati però per Visconti potrebbe essere veramente il momento di cambiare. La sua carriera non è mai decollata, è sempre rimasto in una squadra continental senza mai avere la possibilità di correre nelle gare che potrebbero adattarsi di più alle sue caratteristiche: le classiche delle ardenne. Forse non è un Gilbert, ma qualche buona posizione potrebbe anche raggiungerla. Specialmente se fosse il Visconti impressionante di oggi. Squadre interessate a lui potrebbero essercene tante, la scelta di cambiare aria potrebbe dipendere veramente solo da lui.
Un applauso va anche a Luca Scinto, DS della Farnese, squadra che in qualsiasi gara cui partecipa mette sempre il massimo dell'impegno. Al Giro ogni giorno mettevano un uomo in fuga, mentre oggi era la squadra più rappresentata con 15 atleti su 95 totali, mentre altre hanno snobbato la competizione...
Domani si svolgerà la prova a cronometro, con Adriano Malori favorito assoluto.
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