Ci ricordiamo tutti la tappa dello Zoncolan, con la salita del Crostis, annullata per la discesa. Ci ricordiamo, una direzione di gara inerme, davanti alla scelta delle squadre di non affrontare la salita. Forse influenze dall'alto, di certo non dai corridori, eroi di un età moderna che ci vede schiavi del far nulla. Ci ricordiamo il giorno dopo, con striscioni diventati famosi, rivolti a Contador o ,meglio, a Riis: "Porque no te gusta el Crostis?". Ci ricordiamo come gli abitanti che avevano lavorato per mettere in piena sicurezza la discesa cercare di fermare la tappa, che era stata accorciata ancora di più. A quel tempo pensavamo:" Tutte queste cose al Tour non sarebbero mai successe...". Dobbiamo ricrederci, eccome. Il disastro, in questa prima settimana. Strade strette, moto spericolate, macchine assassine hanno reso questa corsa un inferno.
Andiamo però con la cronaca. Giornata costellata di GPM, 8, di seconda, terza e quarta categoria. Si stacca sul primo di questi una fuga composta da 6 uomini: Hoogerland, LL Sanchez, Terpstra, Voeckler, Casar e Flecha. Il vanatggio non si impenna, e rimane nell'ordine dei 3'. All'80esimokm cade, per la terza volta, Alberto Contador. Per lui nessun problema, e riparte.
Il disastro avviene sulla discesa del Pas de Perol: ennesima maxi-caduta, nella quale ad avere la peggio sono: Van Den Broeck, scapola fratturata, Zabriskie, polso fratturato, e Willems, clavicola rotta. Ma, permettecelo, il pensiero più grande va ad Alexander Vinokourov, che nella curva incriminata finisce nel bosco. Sono 4 uomini della squadra, 2 atleti e due meccanici ad andare a riprenderlo e portarlo su di peso, perchè non si regge sulle gambe. In quella curva ci ha lasciato un femore, e, probabilmente, anche la carriera, che sarebbe dovuta finire proprio alla fine di questa Grand Boucle. Conoscendolo non si può escludere che voglia arrivare a Parigi, e appendere la bici al chiodo lì, quindi vederlo al prossimo Tour de France. Sei sempre stato un guerriero, sii un guerriero un'altra volta Vino; facci godere ancora di azioni avventate come quella di ieri. Non vogliamo che questa storia finisca qui.
Nel trambusto rimangono imbottigliati altri pesci grossi( Kloeden e altri) che vengono aspettati dal gruppo. Il vantaggio dei fuggitivi(diventati 5 perchè Terpstra si è staccato) trova nuovo respiro, e sale, tanto. 8', un margine che, considerando gli uomini davanti è difficilmente colmabile. Ma la follia deve ancora iniziare.
Proprio quando i 5 uomini, con Hoogerland che ha messo in cassa forte la maglia a Pois, per ora, si dirigono verso il traguardo a giocarsi la vittoria di tappa, e mancano meno di 40km, una macchina, forse della TV francese cerca di superare i fuggitivi, e esce con 2 ruote sulla banchina. Peccato che su questa si trovi un albero più sporgente, e la macchina scarta con decisione verso il centro della strada. Purtroppo sulla strada si trovano i corridori: Flecha viene investito in pieno, cadendo malamente. Dietro di lui sopraggiungeva Hoogerland, che se la passa ancora peggio: esce di strada per evitare il malcapitato compagno di fuga, urtando contro una recinzione di paletti che sorreggono del filo spinato, e fa una capriola in avanti impigiandosi letteralmente nel filo. Qui il video: http://youtu.be/PvnLDpgmT6U E alcune foto di Hoogerland: http://tour-de-france.sport.francetv.fr/sites/www.sport/files/images/2011/07/hoogerland550x309.jpg http://d.yimg.com/i/ng/sp/ap_photo/20110710/all/l5317340.jpg http://www.bettiniphoto.net/image/2_0085461_1_thumb2.jpg
Fatto veramente pazzesco che avrebbe potuto portare conseguenze ben peggiori per tutti e cinque i corridori coinvolti. I due arriveranno al traguardo con 18' di ritardo, conquistando un più che mai meritato "premio combattività".
L'arrivo è quasi di poca importanza, con Sanchez che vince staccando sullo strappo finale Voeckler e Casar. Il gruppo arriva con 4' di ritardo, regolato da Gilbert. Basso e Gesink perdono 8'' dagli altri, poca roba, comunque, considerando che il distacco è dovuto ad un piccolissimo buco e le montagne che saranno affrontate nei prossimi giorni. Hushovd perde la Gialla, a favore si T-Blanc, come detto, la verde rimane a Gilbert, come la Bianca a gesink, mentre Hoogerland si riprende la maglia a Pois.. certo, è da valutare come partirà martedì dopo un giorno di riposo che arriva forse nel momento peggiore...
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