La Pellegrini nella sua gara, i 200 stile libero, ha dimostrato di essere la più forte al mondo e che nessuno come ha detto poi lei "può entrare in casa sua". La veronese ha letteralmente distrutto le avversarie per atteggiamento, nuotata e tattica di gara; lasciando prima sfogare l'olandese Heemskerk, che chiuderà solo settima, e poi nell'ultima 50 inserisce il turbo e s'invola verso il secondo oro di questa rassegna mondiale, ripetendo la storica doppietta che le era riuscita già a Roma nel 2009. Per dovere di cronaca al secondo posto si è classificata l'australiana Palmer, mentre al terzo la francese Muffat, che replica il bronzo dei 400.
l'esultanza di Fede all'arrivo
Per una regina d'oro, ecco che abbiamo un grandissimo re d'argento. Fabio Scozzoli si supera e conquista la seconda medaglia d'argento consecutiva. Stavolta nella gara più corta, i 50, il ranista azzurro deve cedere solo al brasiliano Da Silva ma si mette dietro il super favorito Van Der Burgh. Grande prova quella di Fabio che distrugge il record italiano, fissando il nuovo limite a 27"17. Una prestazione perfetta e senza errori fin dal tuffo (miglior tempo di stacco) fino all'arrivo; una perfezione che ha permesso al bolognese di entrare ormai nella storia del nuoto italiano, che lo avvicina sempre di più al mitico Domenico Fioravanti (primo oro olimpico nella storia del nuoto italiano), con la speranza che l'anno prossimo a Londra si possa replicare questo risultato ( purtroppo ci sono solo i 100 all'olimpiade) e con la convinzione che il medaglio più pregiato è li a portata di mano.
la medaglia d'argento di Scozzoli
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