Si è concluso il secondo turno di Copa America e le sorprese sono addirittura aumentate. Argentina e Brasile infatti raccolgono ancora un misero punto contro Colombia (e all’albiceleste il pareggio sta anche largo) e Paraguay (acciuffando il 2-2 allo scadere), e ora solo i 3 punti contro Costa Rica ed Ecuador (avversari sulla carta facili, ma visto come è andata la competizione finora nulla è sicuro) potranno evitare l’onta pesantissima di una clamorosa eliminazione per le due strafavorite del torneo.
Girone A: Argentina-Colombia 0-0
Costa Rica-Bolivia 2-0 (Martinez 60’ CR, Campbell 78’ CR)
Come detto risultati sorprendenti e Argentina costretta a vincere contro la Costa Rica degli U23 (che però ha giocato benissimo vincendo 2-0 contro una deludente Bolivia ridotta in 9 e sbagliando pure un rigore) per non subire una pesantissima eliminazione nella competizione di casa al primo turno. Ma il pareggio sta addirittura stretto ai “Cafeteros” che per 4-5 volte sbattono sul muro eretto dal portiere della Seleccion Romero. Messi deludente e fischiato, Lavezzi assente, Tevez troppo distratto dal mercato, se inoltre aggiungiamo che stavolta gli ingressi di Aguero e Higuain non incidono e che dal centrocampo in giù la rosa è mediocre con alcuni elementi clamorosamente fuori forma (Cambiasso in primis) forse è il caso di usare la parola “crisi”, vedremo se tutti i campioni sopracitati riusciranno a far cambiare idea ad una nazione intera.
Girone C: Uruguay-Cile 1-1 (A. Pereira 53’ U, Sanchez 65’ C)
Messico-Perù 0-1 (Guerrero 83’ P)
Passiamo al girone 3, quello sulla carta più equilibrato. Nel primo match ricco di giocatori “italiani” (Cavani, Sanchez) e pure di numerosi obiettivi di mercato (Vidal) vince lo spettacolo, grazie ai cambi perfettamente azzeccati da entrambi i c.t.. Accade tutto nel secondo tempo, a Pereira servito da un ispiratissimo Suarez risponde Alexis Sanchez, talento dell’Udinese pronto però al trasferimento. Il risultato è tutto in favore dei cileni, ai quali basta un punto contro il modesto Perù per la qualificazione (ricordo che passano le prime due più le migliori due terze, per un totale di 8), mentre l’Uruguay, terza forza della competizione, è anch’essa obbligata a battere l’oramai spacciato Messico per non abbandonare la Copa 2011. Da segnalare l’infortunio di Cavani che rischia di saltare l’ultimo match e (forse) anche quelli successivi .
Girone B: Brasile-Paraguay 2-2 (Jadson 39’ B, S. Cruz 55’ P, Valdez 67’ P, Fred 90’ B)
Venezuela-Ecuador 1-0 (Gonzalez 61’ V)
Stava per accadere l’incredibile, quello che nessuno mai si sarebbe aspettato. La Seleçao di Mano Menezes, favoritissima per la vittoria finale, la nazionale dei giovani talenti Pato, Neymar, Lucas, Ganso, Robinho ha rischiato di perdere partita e faccia contro un bravissimo e cinico Paraguay, e ora è nella stessa situazione di Argentina e Uruguay: o vince la prossima contro l’Ecuador o il ritorno a casa sarà inaspettato, prematuro e soprattutto molto doloroso.
Dopo solo 2’ Santa Cruz si divora il vantaggio, poi al 19’ è Pato a fallire a tu per tu col portiere avversario. Al 39’ la stella dello Shakhtar Donetsk Jadson si inventa un gran diagonale rasoterra da fuori che porta in vantaggio i verdeoro. Sembra l’inizio della Samba, ma nella ripresa la musica cambia totalmente: l’attacco brasiliano diventa irriconoscibile e Neymar, forse caricato troppo dalla pressione, non azzecca più niente, mentre Ganso dimostra degli ottimi piedi e una buona visione di gioco, nonostante un passo un po’ “all’antica”. Al 55’ arriva il pareggio di Santa Cruz che anticipa un Andrè Santos lentissimo a chiudere in diagonale, mentre al 67’ Valdez fa 2-1 con un gollonzo di petto dopo la parata di Julio Cesar (disastroso Dani Alves in questo frangente). Il brasile è alle corde e non riesce a imbastire azioni da rete pericolose, fino all’ingresso all’83 di Fred per un opaco Neymar (reo di aver fallito il 2-1 solo davanti a Villar un minuto prima del secondo gol avversario). Proprio la punta neo entrata salva la Seleçao al 90’ con un tiro al volo di destro su spettacolare assist di prima di Ganso, la cui prova, condita da due assist, è risultata decisamente migliore dalla gara d’esordio.
Nell’ultima partita di giornata il Venezuela batte di misura l’Ecuador e ora giuda il girone con 4 punti.
Prossimo appuntamento è per domenica 10 sera alle 21 ora italiana con Colombia-Bolivia, mentre le 3 big avranno i loro match di fuoco rispettivamente:
Martedì 12 alle ore 2.45 Argentina-Costa Rica
Mercoledì 13 alle ore 2.45 Uruguay-Messico
Giovedì 14 alle ore 2.45 Brasile-Ecuador
Sarà qualificazione o dramma?
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