martedì 26 luglio 2011

RIVIVIAMO IL TOUR DE FRANCE

Scusandoci per non essere stati in grado di aggiornare quotidianamente lor lettori, rituffiamoci nella Boucle:

1a Tappa: arrivo in leggera salita, e la prima Gialla sembra assegnata: Philippe Gilbert, che domina un gruppo ristrettissimo sullo strappo finale. Subito distacchi tra gli uomini di classifica, con Contador e Samuel Sanchez  che perdono 1'20'' per una caduta che li costringe a mettere il piede a terra. Altra caduta che coinvolge altri uomini di classifica ai -2, con ritardo però neutralizzato...

Gilbert che conquista tappa e Maglia Gialla
2a Tappa: cronosquadre che premia la Garmin, e, in special modo, Thor Hushovd, che veste la Maglia Gialla. Tra gli uomini di classifica si segnalano i 30'' persi da Contador, i 53'' persi da Basso e la Liquigas, i 57 persi dalla Lampre di Cunego, e il minuto e trente lasciato sul piatto da Samuel Sanchez, che va a sommarsi al minuto e venti perso nella prima tappa.
I Garmin in azione guidati da Thor  Hushovd in maglia a Pois, che a fine tappa diventerà Gialla

3a Tappa: Primo arrivo allo sprint e Mark Cavendish conferma di impiegare un po' di tempo a trovare il feeling giusto con i Grandi Giri, e buca la prima tappa. Ad approfittarne è Tyler Farrar, che aveva una dedica speciale da fare a Wouter Weylandt.
Tyler Farrar, che dopo il traguardo dedica la vittoria a Wouter  Weylandt

4a Tappa: Si arriva a Mur de Bretagne, uno strappo ben difficile, dove addirittura si scatena la bagarre tra i big. A darsi battaglia sono in primis Evans e Contador: è l'Australiano a spuntarla praticamente al photophinish. Alcuni big pagano distacchi minimi, nell'ordine dei 6-8''. Tra questi Basso, Andy Schleck, Cunego e Wiggins
Cadel Evans che batte Alberto Contador a Mur de Bretagne

5a Tappa: Ecco che arriva il primo sigillo di Mark Cavendish, su un arrivo non adatto al 100% alle sue caratteristiche, tant'è che al secondo posto si piazza Gilbert. Molte cadute che costringono Brajkovich al ritiro e mettono quasi KO anche Robert Gesink.Addirittura Soerensen viene agganciato da una moto e portato fuori strada, fortunatamente senza nessuna conseguenze.

Mark Cavendish, che vince su Gilbert
6a Tappa: Vittoria di Boasson-Hagen, che dopo un anno e mezzo buio si ritrova al livello dei primissimi del lotto, ma finalemte si vede un po' d'azzurro, con Adriano Malori che è l'ultimo ad arrendersi tra i fugaioli del mattino. e per un buon numero di km riesce a tenersi il gruppo lanciato dietro di una trentina di secondi, fino a cedere quando ne mancavano poco più di due alla conclusione. Poi la volata su un traguardo ancora in leggera salita viene vinta dal norvegese, che precede schiere di velocisti atipici, che però non hanno potuto contrastare la sua azione.
L'esultanza genuina di Boasson-Hagen che torna ad una vittoria importante

7a Tappa: altra tappa pianeggiante altra vittoria di Cavendish, proprio dove ottenne la sua prima vittoria al Tour. Si registrano altre cadute, e a farne le spese è Bradley Wiggins, che si ritira per la rottura di una clavicola.

Seconda vittoria di Cav-cannonball
8a Tappa: arrivo in salita, anche se facile, e arriva la fuga: per la precisione a strappare la vittoria è Rui Costa, davanti ad un Gilbert ancora in grande spolvero ad una manciata di secondo. L'unico dei big a tentare qualcosa di serio, dato che scattini vari ed eventuali di 50 metri nell ultimo km non valgono, è Vinokourov, che sembra involato verso la vittoria, quando ci fa capire che il peso dell'età si fa sentire anche sulle sue gambe e viene riassorbito dal gruppo a poche decine di metri dalla conclusione, dopo aver tenuto a tiro Rui Costa per alcuni km, senza essere in grado di raggiungerlo definitivamente per poi staccarlo.
Rui Costa che porta a termine la sua lunga fuga!

9a Tappa: Vittoria a Luis Leon Sanchez, maglia Gialla a Voeckler. Solo questo sarebbe bastato per rendere speciale questa tappa del Tour. Ma si è infilata di nuovo la sfortuna, che aveva già fatto fuori Leiphaimer, Gesink e Wiggins. Stavolta è ancora più dura da digerire, perchè è la fine di una carriera straordinaria, la carriera di un grande campione, Alexander Vinokourov. Una caduta a metà gruppo lo costringe a volare letteralmente nel bosco, e nel far ciò si frattura un femore. Qui cala il sipario sulla sua grandissima carriera. Nella stessa caduta rimane coinvolto anche Van den Broeck, costretto al ritiro anch'egli. Vengono addirittura tirati giù da una macchina Flecha e Hoogerland, che finisce nel filo spinato. Arriva al traguardo, e veste la maglia a Pois. Gli vengono applicati 33 punti di sutura...
Vinokourov sorretto da compagno di squadra e massaggiatore dopo la caduta

10a Tappa: Giorno di riposo e si ricominci con una tappa pianeggiante. Ci si aspetta Cavendish, e invece è il suo ex compagno, ora alla Omega-Pharma, Greipel a strappare la vittoria allo sprint. Nessuno scossone alla classifica.
Vittoria allo sprint di Greipel, dietro di lui anche Daniel Oss, che spesso si è buttato nelle volate di gruppo

11a Tappa: Vittoria di Mark Cavendish, che fa da preludio all'inizio dei Pirenei. Secondo Greipel, e terzo Farrar.
Altra vittoria di Cavendish

12a Tappa: finalmente si arriva ai Pirenei, a Luz-Ardiden. La vittoria va a un coraggioso Samuel sanchez, voglioso di recuperare il distacco preso nella prima settimana; al secondo posto, con soli 10'' di svantaggio arriva Frank Schleck, che ha cercato nel finale di rintuzzare sullo spagnolo. A 30'' Basso, Evans e Andy Schleck. Cunego dopo 35'', e Contador a 43 precedono la Maglia Gialla Voeckler a 50'' dal vincitore. Il primo arrivo in salita non ha scavato grandi distacchi, ma ci ha mostrato due splendidi italiani, un Contador non al top e tanto equilibrio.
Samusanchez può festeggiare sul traguardo di Luz Ardiden

13a Tappa: Vittoria di Hushovd nella tappa dell'Aubisque. Non sto parlando di fantaciclismo, ma di quello che è successo veramente. Il norvegese Campione del Mondo azzecca la fuga giusta, e il gruppo lascia fare. Il gigante pirenaico è posto a quasi 50km dal traguardo, 42 per la precisione, e Hushovd riesce  a recuperare prima dell'arrivo i due minuti che lo separavano da Roy in cima al colle, e staccarlo su uno strappetto a due km dal traguardo, arrivando sotto lo striscione del traguardo in solitaria.


14a Tappa: si arriva a Plateau de Beille, e di spazio per i big di darsi battaglia ce ne sarebbe anche, ma fino al traguardo nessuno ci prova seriamente. A vincere è Vanendert, che scatta quando mancano 7 km all'arrivo. Andy e Frank ci provano, ma poco convinti, e i loro scatti vengono fermati dagli stessi autori. Basso prova qualche accelerazione, ma fa male a pochi o nessuno. Ai -4 riesce a fare il vuoto ancora SSanchez. All'arrivo pagherà 20'' dal vincitore, e ne guadagnerà altri 20 sugli altri uomini di classifica, guidati da Andy Schleck. Cunego perde una quarantina di secondi da questo gruppetto comprendente anche Basso, Evans, Frank e Contador. La generale che risulta dall'ultima frazione pirenaica vede Voeckler confermatissimo in maglia gialla, con 1'49" su Fränkie, 2'06" su Cadel, 2'15" su Andy, 3'16" su Ivan, 3'44" su SSG, 4' su Contador, 4'01" su Damiano Cunego. 


Vanendert va a conquistare la vittoria più importante della sua carriera anticipando i big

15a Tappa: Altro arrivo in volata e vittoria di Mark Cavendish! Per il britannico ordinaria amministrazione davanti a Tyler Farrar, che non sembra in grado di contrastarlo, come tutti gli altri.. terzo posto per Petacchi, mentre si piazza quarto Daniel Oss.
Cannonball vince a Montpellier. Bene Petacchi e Oss, sulla sinistra di Mark
16a Tappa: Ancora lui, Thor Hushovd! Seconda vittoria per il Campione del Mondo, che precede all'arrivo il connazionale Boasson-Hagen. I due si erano avvantaggiati con altri otto corridori dopo molti tentativi di far partire la fuga giusta. Intanto dietro si muovono anche i big, con Evans che guadagna 3'' su SSG e Contador, 21'' su Voeckler, Cunego e Frank Schleck, 54'' su Basso, 1'09'' su Andy Schleck. 
Il Campione del Mondo Hushovd vince sul connazionale Boasson-Hagen

17a Tappa: Si arriva a Pinerolo, e a spuntarla è Boasson-Hagen, che per il secondo giorno consecutivo azzecca la fuga buona che arriva pure in porto. L'azione decisiva è a 12km dal traguardo, quando il giovane stacca tutti i compagni di fuga sul Pra Martino e riesce a resistere alla grande in discesa. Il secondo all'arrivo è Mollema, a 40''. tra i bigl gli unici a perdere terreno sono Voeckler e Basso, che dagli altri uomini di classifica pagano 26''.
Boasson-Hagen taglia solitario il traguardo a Pinerolo!

18a Tappa: Agnello, Izoard, Galibier. Tre montagne così non possono che regalare spettacolo. E sarà così, con Andy Schleck che attacca a 62 km dal traguardo, e arriva a guadagnare fino a 4', quando Evans si mette davanti a menare e riporta il distacco a poco più di 2'. Sull'impulso di quest'azione straordinaria e coordinata alla perfezione dalla Leopard con 2 gregari in fuga che aiutano Andy, saltano i due spagnoli Contador e samuel sanchez, che giungono a più di 4' da Andy. Una tappa che rimarrà nella storia e che permette ad Andy di arrivare a 15'' da Voeckler, e ad avere 53'' di vantaggio sul fratello e 58 su Cadel Evans. 

Andy Schleck in azione sull'Izoard. Di sicuro la sua azione è stata la più bella di tutto il Tour de France. 
19a Tappa: E' una lotta a 4 per la conquista della Maglia tra Voeckler, Andy a 15'', Frank a 68'' e Evans a 73''. Gli altri son troppo lontano per ambire al simbolo del primato. la tappa in sé è corta, 107km, ma comprende Telegraphe, Galibier e Alp d'Huez. Già sul primo dei tre colli si scatena la bagarre, con Contador, ferito nell'orgoglio, che cerca l'azione a lunghissima gittata: si parano davanti a lui ben 95km di azione per sperare di giungere per primo al traguardo. Si accodano a lui Schleck junior, Evans e Voeckler. L'australiano è fermato da un problema meccanico, mentre il francese dell'Europcar non è in grado di tenere il ritmo dei due fuoriclasse, che da 2 anni conquistano il primo e il secondo gradino del podio finale. Riescono a guadagnare, e in alcuni tratti il Tour sembra nelle mani di Schleck, ma dietro il gruppo lavora, e poco prima di attaccare la salita finale si ricompattano tutti. Già sulle prime rampe però si capisce l'andazzo, con Evans che allunga e mette in difficoltà Basso, che giungerà a 2' dal vincitore, e Voecker, a 3. Rolland intanto ci prova con Danielson, e riescono a prendere un buon margine. Poi è ancora il Pistolero di Madrid, Alberto Contador, a provare la fiammata: Andy prova a resistere, ma non riesce. Lo spagnolo se ne va, e raggiunta la coppia di stacca li stacca senza troppi patemi. Proprio quando sembra involato verso una fantastica vittoria Samuel Sanchez esce a sua volta dal gruppo, e si riporta su Rolland, trascinandolo poi a ruota di un Contador che si è spento col passare dei kilometri. E' proprio il francese, che era rimasto a ruota, a piazzare l'allungo decisivo, conquistando la vittoria parziale. I tre rimasti a giocarsi qualsiasi chanche di vittoria finale arrivano appaiati a circa un minuto.

Rolland festeggia sul traguardo



20a Tappa: cronometro vinta da Martin, ma l'uomo del giorno è Cadel Evans, che arrivando secondo a soli 7'' dal tedesco ipoteca la vittoria finale, rifilando 2'30'' a entrambi i fratelli lussemburghesi, che si ritrovano sul secondo e terzo gradino del podio, con il più giovane a precedere il più anziano.


Evans in azione nella crono che gli regala la Maglia Gialla.
21a Tappa: passerella di 95km per scortare la Maglia Gialla, la Verde, la Bianca e quella a Pois sui Campi Elisi. Il tutto condito da un arrivo allo sprint tra i più desiderati del calendario ciclistico internazionale. Neanche a dirlo è Cavendish a spuntarla, seguito da un ottimo Boasson-Hagen. Da segnalare un Cancellara nelle prime posizioni in una volatona di gruppo come è stata questa.
Cavendish che vince davanti a Hagen, Greipel, Farrar e Cancellara
Questa la Top 10 della classifica generale: 




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