L'australiano della BMC si impone nella quarta tappa di questo Tour de France, davanti a nientepocodimenoche Alberto Contador. Il vincitore dell'ultimo Giro è stato beffato proprio all'ultimo, all'arrivo posto sul Mur de Bretagne.
Dopo soli 5km dalla partenza a Lorient prende subito piede la fuga di giornata, composta da 5 uomini:
. Il vantaggio non decolla mai, e rimane per gran parte della giornata sui 3'. Tra i temerari il più pericoloso è Hoogerland, attaccante nato, e talvolta scriteriato, che si era già messo in mostra al Giro d'Italia con alcune azioni che hanno scatenato l'amore del pubblico nei suoi confronti. E' proprio uno di questi attacchi è sulla strada per il primo GPM di giornata, la Cot de Laz, 1,6km al 6%: Hoogerland scatta quando ancora manca un km alla cima, praticamente appena imboccata l'ascesa. Risultato? Un punticino per la classifica della maglia a pois. Certo, nessuno l'ha seguito, e riesce a scollinare con un buon vantaggio sugli ormai ex compagni di fuga. I più grandi tifosi e amanti dell'olandese si aspettano che tiri dritto per i 93km mancanti, ma l'alfiere della Vacansoleil si rialza aspettando i 4 inseguitori.
Nel gruppo sono 2 le squadre che tengono il gap a bada: Omega-Pharma e BMC. La prima per Gilbert, vincitore della prima tappa e favoritissimo di oggi. La seconda per il capitano Cadel Evans. Il riaggancio con i fuggitivi avviene a 3km e 300m dalla conclusione. Sul primo km del Mur, lungo in totale 2km, che è quello più impervio, si danno battaglia i big. A dominare la scena Evans, Contador, e Gilbert con van den Broeck nelle vesti di gregario di lusso. Attenzione anche alla maglia gialla Thor Hushovd, che può "amministrare" un solo secondo di vantaggio su Evans. Arriva a giocarsi la vittoria un gruppetto, del quale fanno parte, oltre i già citati, Frank Schleck, Vinokourov, Uran, Samuel Sanchez, Kloden e Hushovd. Proprio il vincitore dell'ultimo Tour lancia la volata lunga ai 350m. Solo Evans riesce a contrastarlo e superarlo, mentre Gilbert pare non in grado di offendere( nel senso buono della parola, ovviamente). L'arrivo è quasi al fotofinish, ma per poche decine di centimetri la spunta uno straordinario Evans.
Facendo il punto sugli altri uomini di classifica: a 6'' Basso, meglio del previsto, e Wiggins. A 8'' Cunego, caduto prima del via ufficiale e leggermente ammaccato, Kreuziger, Horner, Leipaimer, Hesjedal, e un poco brillante Andy Schleck. Ancora peggio è andata a Nicholas Roche, che chiude con 19'' di ritardo.
Una nota di merito va sicuramente a Vincent Jerome, che ha chiuso tutte le tappe in linea all'ultimo posto. La costanza è certamente invidiabile.
Domani tappa "pianeggiante": adatta ai velocisti, certo, ma leggermente vallonata.
"Caduto prima del via ufficiale"....ma è mai possibile?! Ahah Cunego sta diventando proprio la barzelletta di questo sport! E per fortuna che il tuo pronostico di oggi era:
RispondiElimina1) Cunego
2) Gilbert
3) A. Schleck
Vincent Jerome pazzo!
Cunego: caduto e acciaccato..
RispondiEliminaGilbert: oggi è il suo compleanno. era un po' distratto
Schleck: ha deciso di non sprecare energie inutili.
altrimenti avrei beccato il podio al 100%