E fu così che Thor Hushovd cambiò, di nuovo, la maglia. Tre diverse in tre giorni di corsa. Durante la prima tappa ha indossato la “classica” di Campione del Mondo, oggi quella a Pois, e domani vestirà di Giallo. Oggi deve dire grazie alla squadra, la Garmin-Cervèlo, che ha vinto la cronosquadre, consentendogli di superare in classifica Gilbert e Cadel Evans che gli erano davanti in classifica generale. Proprio l’australiano della BMC è stato l’avversario più arduo da superare: Hushovd aveva infatti 3’’ di ritardo, e sul traguardo il divario tra le due compagini era di soli 4’’. Con lo stesso tempo, terzo classificato il Team Sky, seguita ad un solo secondo da Leopard, trascinata dalla locomotiva Cancellara, e HTC. A 10’’ gli altri favoriti della vigilia della Radioshack, con 2’’ di vantaggio sui Rabobank di Robert Gesink. Si piazza all’ottavo posto la Saxo Bank di Contador, che perde altri 24’’ dai Fratelli Schleck e Cadel Evans, il cui vantaggio si attesta ora a poco meno di 2’. A 32’’ l’Astana, che riesce a non far perdere troppo ai suoi leader Kreuziger e “Vino”. Alle sue spalle la squadra di un altro tra i papabili per il podio a Parigi, van Den Broeck, che perde 39’’ dai leader di giornata. Se la vedono peggio Roche, Gadret e Dupont, che con la loro AG2R al traguardo pagano 53’’. Ancora più indietro la vera delusione della giornata, la Liquigas-Cannondale di Ivan basso, che paga la bellezza di 57’’. Lo scorso anno la squadra bianco-verde al Giro era riuscita a vincere in questo particolare esercizio, e anche il lotto dei corridori portati per aiutare Ivan Basso avrebbe fatto presumere qualcosa di meglio. Pagano 1’04’’ Lampre e Katusha, che rimangono per 5’’ davanti alla Movistar di Arroyo. Fabalino di coda la Euskaltel, che relega il suo capitano SamuSanchez a più di 2 minuti e mezzo dalla Maglia Gialla.
Anche la giornata di oggi sorride ad Andy Schleck, che riesce a mettere un’altra ventina di secondi abbondante tra sé e il suo più grande rivale per la vittoria finale di questo Tour, Contador. Sommati agli 80’’ persi ieri per il Madrileno la corsa francese inizia in salita, considerando anche che non ci saranno gli abbuoni. Cadel Evans conferma il suo ottimo momento, e rimane il primo nella classifica dei “big”. Anche il sogno di Ivan Basso si complica: i 53’’ persi oggi da Evans e i fratelli Schleck saranno un bel gruzzolo sulle sue spalle. Di certo ora dovrà correre ad inseguire, ma nulla è compromesso, in quanto tra Les Essarts, sede di tappa oggi, e Parigi ci saranno ancora tante montagne da scalare, terreno in cui Ivan non teme nessuno. Si è difeso alla grande Robert gesink, che ha perso solo 8’’ da Evans e rimane a contatto con l’australiano in classifica. E’ andata leggermente peggio al duo Astana Kreuziger-Vinokourov che paga una trentina di secondi dai primi. Certo, Kreuziger è già a quasi 2’30’’, ma Vino in fondo, nonostante le dichiarazioni, al podio ci credeva ancora. Ora per lui non sarà facilissimo, ma il Lupo della steppa nei prossimi 20 giorni di certo ci farà divertire. Come già detto Tour quasi compromesso per Samuel Sanchez, che deve recuperare tantissimo, e, diciamolo, non è di certo il nuovo Eddy Merckx. Si è difeso, rimediando circa 40’’, Van den Broeck; per lui vale più o meno lo stesso discorso di Basso: da qui in avanti bisogna guadagnare, attaccando quando si avrà l’occasione.
Domani tappa pianeggiante, e occasione per velocisti purissimi: tra i favoriti Cavendish, Farrar, Greipel…
Le Maglie:
-Gialla: Thor Hushovd
-Pois: Cadel Evans
-Verde: Philippe Gilbert
-Bianca: Geraint Thomas
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