sabato 9 luglio 2011

Arriva la prima fuga: Rui Costa si impone al Tour de France

Si arriva a SuperBesse, e ci si aspetta i big. A 25km dal traguardo un gpm di seconda categioria che potrebbe essere un buon trampolino di lancio per qualche coraggioso. Nella fase iniziale della tappa si sviluppa una fuga con 9 uomini, la più numerosa fin qui staccatasi dal "peloton" in questa prima settimana di Tour de France. Tra questi nove Rui Costa, Van Garderen, Riblon, sicuramente i più attivi. Il gruppo è guidato dai BMC che sembrano avere intenzioni bellicose. Cadel Evans, il capitano della squadra americana, è infatti il favorito numero uno per oggi.

Il vantaggio però è abbastanza alto, 6', per il numero di corridori davanti. Proprio sulla penultima ascesa davanti rimangono solo i tre. Dietro però si scatena la bagarre, ed è Paolo Tiralongo a scattare. Subito dopo di lui Hoogerland,  che vorrebbe prendere dei punti per conservare la sua maglia di leader dei GPM, seguito a ruota da Flecha. ma l'attacco più importante dei big viene sferrato da Alexander Vinokourov. Il kazako parte forte sorprendendo tutti, e guadagna un buon distacco. Sulla sua strada incontra Hoogerland, Flecha e Tiralongo, oltre qualche attaccante della prima staccatosi da Rui Costa e compagnia.

A fine salita Vino ha circa 25'' di ritardo dalla testa, mentre il gruppo rimane a più di un minuto. van Garderen prova più volte l'allungo decisivo, ma nel momento dello scatto decisivo di Rui Costa gli vengono a mancare le energie, forse sprecate nei troppi tentativi precedenti. Dietro Vinokourov si è sbarazzato dei compagni d'avventura, e si lancia da solo all'inseguimento. Per larghi tratti sembra lìlì per riprendere l'avversario, ma non riuscirà nell'intento. Verrà anzi inghiottito dal gruppo, comprendente tutti i migliori tranne Gesink, sofferente per la caduta di ieri che arriverà con più di 1' di ritardo. Provano ad evadere dal plotone Contador, marcato a uomo da Schleck che non gli lascia neppure un metro, e Cunego. L'allungo decisivo però è quello di Gilbert, che lascia tutti di sasso e arriva con soli 10'' di ritardo da Rui Costa, mentre gli altri big arrivano tutti assieme a 16''.

Dando uno sguardo dietro: ultimo Wout Poels. Anche oggi però Jerome è riuscito a mettere nel cassetto una ventina minuti di svantaggio rispetto al primo e fa capire che vuole la Maglia Nera a tutti costi!

Maglie aggiornate:
-Gialla: Hushovd Thor
-Verde: Gilbert Philippe
-Pois: Van Garderen Teejay
-Bianca: gesink Robert

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