Quante volte si parla della prima settimana del Tour come la più pericolosa di tutto l'anno ciclistico. Di sicuro quest'anno ci azzecca al 100%. Non è passato neppure un giorno senza che qualche big rimanesse attardato o rischiasse di perdere decine di secondi. Oggi, col sigillo di Cavendish, non fa eccezione.
Partenza facile, con la fuga che riesce a partire subito. L'ispiratore, se così si può chiamare, è Talabardon, della Saur. Su di lui si riportano due FDJ, Delage e Meersman, con ultimo ad accodarsi Urtasun dell'Euskaltel. Vantaggio massimo a 145 dal traguardo di 7'45''. Il vento contrario però li svavorisce, rendendo più agevole il rientro del gruppo.
Il primo patatrack avviene a 48km dalla conclusione, quando vanno per terra Popovich, Zubeldia, Gallopin e Kreuziger. Nessuna conseguenza e dopo poco sono di nuovo nel gruppo. Il Disastro vero, però, avviene a 40km dal traguardo, cioè poco dopo: una maxi-caduta spezza il gruppo, e lascia nel secondo troncone gente come Vinokourov, Leipheimer, Hesjedal, Farrar, Boasson Hagen, Horner, Uran, Luis León Sánchez, Chavanel, Coppel e Mollema. A subire le conseguenze peggiori è Bradley Wiggins, che è costretto al ritiro per una presunta frattura della clavicola. Anche Horner arriverà al traguardo malconcio e con un distacco che supererà la doppia cifra, in termini di minuti. Alcuni riescono a rientrare, su tutti Vinokourov, mentre gli altri arriveranno al traguardo con 3'06'' dal vincitore. Nomi eccellenti per la classifica Leiphaimer, Hesjedal, Uran e Thomas.
Riacciuffata la fuga a 12km dallo striscione dell'arrivo è l'HTC a prendere il comando delle operazioni, con ancora 9 uomini al comando nel gruppo di testa. nel tyratto di strada rimanente saranno sempre loro davanti, tranne che qualche decina di metri in cui Greipel anticipa Cavendish. Sul rettilineo finale, infatti, mentre ancora sta tirando Renshaw, ultimo uomo dell'inglese, parte dall'ottava posizione il tedesco, che si porta largo sulla destra della strada. Cavendish, dalla sinistra, gli risponde, con a ruota un finalmente buon Petacchi. Il recupero è presto effettuato, mentre per il secondo la spunta Ale-jet, sempre a ruota di Cavendish. Quarto posto per Feillu, che dimostra ancora una volta le sue doti.
Domani primo arrivo in "quota", anche se su un GPM di terza categoria, preceduto da altri, di cui uno di seconda abbastanza impegnativo. Sembra quasi scontato pensare ai big che si daranno battaglia.
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