martedì 9 agosto 2011

Intervista a PAOLO DANESINI, staffettista d'oro

PIETRA LIGURE (SV). Quattro chiacchere con Paolo Danesini, staffettista pavese classe ’92 vincitore della medaglia d’oro nella 4x400m agli ultimi Campionati Europei under 20 a Tallin.
Lo incontro nel mio stesso stabilimento balneare sulla riviera ponente ligure. Nella bacheca della spiaggia, appena entrati, c’è il ritaglio della pagina della Gazzetta dello Sport del 25 luglio scorso che celebra (su una pagina ormai sbiadita) il trionfo dei 4 ragazzi all’Europeo Juniores. È lì perché il primo ragazzo nella foto da sinistra frequenta da anni la spiaggia ed è caro amico dei bagnini (io ammetto di non averlo mai visto, ma forse perché è sempre venuto a luglio e io ad agosto). È un ragazzo dal fisico sportivo (ci mancherebbe!), molto simpatico ed allegro, ma anche già sicuro di sé.
-Allora Paolo, la tua carriera è solo all’inizio e già vanta un oro europeo…
-Beh guarda, il boom l’ho avuto quest’anno quando ho cominciato a darci dentro seriamente. Fino alla categoria under 18 correvo gli 800m, ma ero spesso vittima di infortuni (tendiniti e periostiti, ndr) che rallentavano la preparazione atletica. Tornato dal quarto anno di liceo all’estero, presso Hull (Inghilterra), ho deciso di concentrarmi sui 400 e devo dire che si è rivelata una mossa azzeccata, niente infortuni e ora detengo il 10°-11° tempo d’Europa su questa distanza.
- E riguardo l’esperienza dell’Europeo dello scorso luglio?
- Siccome sono arrivato terzo ai campionati italiani nei 400m, avrei dovuto correre questa gara e non la staffetta. Poi, invece, la federazione ha scelto di far gareggiare i tre ragazzi che hanno i tre migliori tempi assoluti italiani, e lì sono quarto. Quindi mi sono ritrovato a far parte del gruppo della staffetta insieme a Michele Tricca, Alberto Rontini e Marco Lorenzi e con la medaglia mi sono tolto una gran bella soddisfazione. Ero il secondo frazionista ed è stata una gara che abbiamo cominciato e concluso in testa, davanti alla Russia e alla Germania.
- Una grande vittoria!
- Abbastanza. Mai una nazionale italiana di nessuna categoria aveva vinto la 4x400 agli europei.
- E riguardo la tua passione per la corsa, quando è cominciata?
- Circa a 10 anni, ma era solo un gioco. Andavo al campo solo per divertirmi e stare un po’ in compagnia, ricordo che giocavamo a palla-prigioniera. Poi intorno ai 14-15 ho iniziato con i 1000m, e dai 16 anni in poi 800m prima e i 400 poi.
- Il tuo miglior tempo sui 400?
- 47.36 (il giorno 1-7-2011 a Nembro, ndr)
- Qual è la tua società di appartenenza?
- Corro per l’Atletica 100 Torri Pavia, ma spero presto di entrare in un gruppo sportivo militare.
- Hai appena fatto la maturità, vero? È stata dura conciliare gli allenamenti con la scuola?
- Sì, sono uscito con 95/100 dal liceo Scientifico di Vigevano. In generale non ho avuto molti problemi, anche perché è solo da quest’anno che corro seriamente. Il “problema” più grosso l’ho avuto prima della terza prova, quando per studiare al massimo ho rinunciato a un po’ di preparazione verso l’Europeo. Avrei preso comunque almeno 90, dunque avrei potuto dedicare più tempo alla corsa, ma per fortuna è andato tutto per il verso giusto, esame e gara!
- Progetti per il futuro? Vacanze (meritate) e poi allenamenti?
- Il mio allenatore mi ha concesso 5 giorni di riposo, ma mi sto comunque allenando. L’altro giorno sono andato in pista a Celle Ligure e oggi pomeriggio appena tornato a casa andrò ancora al campo. Domani parto per Praga, per andare a trovare la mia ragazza, ma al ritorno ricomincerò gli allenamenti veri e propri (si è inoltre iscritto all’università di ingegneria meccanica, ndr). Ovviamente rimango con i piedi per terra, consapevole che quello che fino ad ora ho ottenuto è solo un punto di partenza per il futuro.
Finisce l’intervista e subito in acqua per l’ultimo bagno del soggiorno pietrese. Con la speranza di avere presto altre sue notizie su quel bel quotidiano color rosa…
Ecco il video della gara (davvero molto emozionante)

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