lunedì 15 agosto 2011

Finisce 2-2 il primo CLASICO

Termina 2-2 l’andata della Supercoppa di Spagna fra Real Madrid e Barcellona. Meglio sicuramente gli uomini di Mourinho, che tengono altissimo il ritmo per circa 75 minuti e creano molte più occasioni da gol dei rivali. Ma il calcio non è una scienza esatta, si sa, e dunque i blaugrana riescono a strappare con due soli tiri in porta in tutti i 90 minuti un importantissimo pareggio in vista del ritorno in programma mercoledì 17 al Camp Nou.

L’arbitro Teixeira, che (stranamente) non è piaciuto a Mourinho ed ai suoi collaboratori, ha sulla coscienza due rigori netti non concessi nel giro di pochi minuti alle due squadre (prima Valdes che atterra Ronaldo in area piccola e poi Marcelo che da dietro falcia Pedro solo davanti a Casillas), ma soprattutto (e su questo le Merengues non hanno niente da lamentarsi) ha più volte graziato per bruttissimi interventi i giocatori di casa (il calcio in faccia di Khedira ad Albiol neanche giallo, idem gli sgambetti a palla lontana di Pepe a Dani Alves e Messi, ecc..).

Tornando alla partita vera e propria, come dicevo prima, parte subito forte il Real che cerca di sfruttare al massimo le assenze difensive di Puyol e Piquè, nonche quella di Xavi in mezzo al campo. Merengues subito pericolose dopo 5’ con Benzema che di testa scalda i riflessi di un ottimo Valdes, miracoloso il suo intervento in tuffo.

E dopo 13’ minuti di pressing estenuante ecco il gol del vantaggio: lancio lungo di Di Maria per Benzema che punta benissimo Abidal e d’esterno serve al centro l’accorrente Ozil (in ritardo Adriano nella diagonale), controllo e tiro si sinistro che vale l’1-0.

Messi passeggia in campo e per poco Benzema non raddoppia con un gran tiro da fuori, mentre sulla sinistra madrilena Ronaldo è una continua spina nel fianco per Dani Alves, ma all’improvviso ecco il pareggio. Lampo a metà campo di Messi che allarga sulla sinistra per Villa, che punta Sergio Ramos e dal vertice dell’area di rigore insacca nel sette con un meraviglioso destro a giro.

Il Real, che avrebbe meritato di andare al riposo in vantaggio accusa il colpo e si disunisce. Al 42’ Benzema ha un’ottima occasione a tu per tu con Valdes dopo un erroraccio di Abidal, ma è abilissimo Mascherano ad opporsi in scivolata. E al 45’ arriva addirittura l’incredibile sorpasso blaugrana. Messi vince due rimpalli al limite dell’area, approfitta della sfortunata scivolata di Pepe e davanti a Casillas è freddissimo ad insaccare di sinistro: 2-1 per il Barça al riposo (che nell’intervallo ufficializza l’acquisto di Cesc Fabregas dall’Arsenal) dopo un primo tempo nel quale il Real ha dominato in lungo e in largo.

Nella ripresa i blancos entrano con la stessa (positiva) cattiveria dei primi 45’ di gioco, e dopo 9’ pareggiano con Xabi Alonso, che sfrutta al meglio la sponda di Benzema e da 15m fa partire un velenosissimo rasoterra che si insacca alle spalle di Valdes.

Entrano nell’ordine Coentrao per un impalpabile Di Maria, Xavi per Alcàntara (uno dei migliori dei suoi), il giovane Callejon per Khedira, Piquè per Adriano, Pedro per Villa e Higuain per Benzema, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio, nonostante sia il Real a provarci con maggior insistenza, sbattendo sempre sul muro eretto da Victor Valdes. Come già detto c’era un rigore per parte che l’arbitro in entrambi i casi non ha asssegnato.

Verdetto dunque rimandato alla partita di ritorno in Catalunya, sarà ancora spettacolo?

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