Ogni volta una sorpresa, ogni volta più di prima! Un campionissimo, che ci regala costantemente perle di inimitabile bellezza nel ciclismo odierno. La vittoria di oggi, per come è arrivata, riporta alla ribalta il kazako, sfortunatissimo alla Liegi, dove è stato fermato da dei problemi meccanici, perchè la forma evidenziata in questi giorni è di quelle buone! Non parteciperà al Giro, ma preparerà al meglio l'ultimo Tour della sua carriera, travagliata, ma bellissima!
Vince la Liegi nel 2005, poi nel 2006 dà vita ad una delle "Vuelte" più belle degli ultimi anni con Alejandro Valverde. La bellissima sfida si risolve all'ultima tappa di montagna, dove Alexandre scatta sull'ultima asperità di giornata guadagnando ad Alejandro quel tanto che è bastato per sfilare all'asturiano l'allora maglia oro, dopo aver percorso altri 30km tra discesa e pianura dopo il gpm. Nella crono finale gestisce il vantaggio e porta a casa quest'importante successo. L'anno dopo al Tour 2007 si presenta come uno dei principali favoriti. Una serie che sembra infinita di cadute, che lo porta fuori classifica. Durante lo svolgimento della competizione riuscirà ad imporsi in 2 tappe, una volta con una fuga da lontano, e poi la Crono di Anneci. E sarà proprio nei controlli antidoping di quel giorno che verranno riscontrate delle anomalie nel suo sangue, a causa di un'auto-trasfusione e che lo porteranno ad una squalifica di due anni. Lui non si arrende e nel 2009 torna, sicuramente non più brillante come prima, sempre nella stessa squdra, l'Astana, che prende il nome dalla capitale kazaka e che nacque proprio per permettergli di correre. Nel 2010 però torna il Lupo della Steppa, Campione indomito, cacciatore di vittorie. Torna a vincere, nella "Regina delle Classiche", la Liegi-Bastogne-Liegi, che già gli aveva detto bene 5 anni prima. All'arrivo di Ans e alla premiazione non viene accolto benissimo, addirittura tra i fischi del pubblico belga. Lui risponde, da Campione. Partecipa a Giro d'Italia e indossa anche la maglia Rosa. Poi Tour, da correre per A.C., Alberto Contador, il pistolero; certo, ma con licenza di uccidere. Ci prova nella tappa di Mende, va in fuga già dalla mattina. sull'ascesa finale, 3km al 10% saluta tutti i compagni e rimane solo. Da dietro il gruppo rimonta, finchè non arriva lo scatto di Contador, che sembra voler rovinare la festa a "Vino". Viene raggiunto dal compagno di squadra, che fa il forcing dato che aveva staccato Andy Schleck, suo rivale per la Maglia Gialla, e da "Purito" Rodriguez, che va a vincere battendo Contador allo sprint, e staccando Vinokourov di una decina scarsa di secondi. Si mormora, si parla di una brutta aria in casa Astana dopo lo smacco portato da Alberto a colui che dovrebbe essere uomo simbolo della squadra, nonostante in questa occasione corra a favore del compagno. Ed è proprio qua che esce la vera capacità del Campionissimo di mettere tutto a tacere a modo suo, con la vittoria. La tappa è per velocisti, tranne un colle di terza categoria a 7km dal traguardo. Durante l'avvicinamento alle fasi finali il vento scuote il Gruppo, e l'Astana si sfalda, sotto le trenate della Saxo di Andy. Solo Vinokourov a lavorare per AC, ma il lavoro lo fa in modo egregio, salvando il Capitano che rischiava di subire un ventaglio pericolosissimo per la vittoria finale. Se non bastasse, il Numero vero arriva sul colle a 7km dall'arrivo: scatto di Ballan, il Campione del Mondo di Varese, che sembra inarrestabile. Non avevamo fatto i conti con Vino, però che scatta e in un batter d'occhio recupera i 150m di distacco tra Ballan e il gruppo. Poco dopo il gpm, su un falsopiano, lo stacca. Tira dritto. Dietro le squadre dei velocisti son decimate, e non riescono a recuperare i 10'' che li dividono da Alexander. Risposta pronta, critiche e tensioni allontanate, e il pubblico si può gustare una perla di rara bellezza! Questo è quello che ha riportato alla mente la vittoria di oggi. 3km al traguardo, scatto di Tony Martin, che anticipa le squadre dei velocisti. Con lui Vino, che va a vincere su un uomo AG2R che si era accodato al gruppetto. Con questo numero Vino guadagna, in ottica classifica finale, 6'' a Martin e 10" a tutti gli altri, tra cui Evans, Cunego, Pinotti, che incombevano alle sue spalle per la crono di 20km che chiuderò il Giro di Romandia. Un'altra risposta dopo le "sfortune" della Liegi. Grazie, Campione, per queste emozioni!!
Nessun commento:
Posta un commento